Il servizio sociale in agricoltura
È stato pubblicato sul sito del Dipartimento della Gioventù del Servizio civile nazionale, il bando per l’impiego di mille giovani del servizio civile in esperienze di agricoltura sociale in tutta Italia. Il bando è finanziato dal Ministero dell’Agricoltura e dal Ministero del Lavoro (quest’ultimo attraverso fondi residui del programma Garanzia Giovani). I settori per i quali potranno essere richiesti i volontari sono: inserimento lavorativo in agricoltura di persone con disagio, pet therapy, lotta al caporalato, educazione al cibo e al consumo consapevole, educazione alla biodiversità, organizzazione di fattorie sociali e didattiche. Dichiara il sottosegretario al Lavoro Luigi Bobba: «Abbiamo inserito un altro tassello importante in ambiti fondamentali per la crescita dei nostri giovani: agricoltura, ambiente, alimentazione sono tematiche attualissime e rappresentano uno sbocco economico e occupazionale per il nostro Paese, che potranno arricchire ancora di più il percorso dei ragazzi del servizio civile. Con la legge di riforma del Terzo Settore il Servizio Civile è diventato Universale, e abbiamo cercato di diversificare la proposta e l’offerta del Servizio Civile, coinvolgendo nuovi soggetti attraverso appositi accordi. Abbiamo siglato protocolli con l’Anci e con vari ministeri, tra cui quello dell’Agricoltura. In questo modo si viene a creare una collaborazione inedita e virtuosa tra il mondo del Terzo settore e l’agricoltura. Nel settore agricolo ci sono potenzialità per posti di lavoro
stabili e proprio un anno fa il Parlamento approvava le legge sull’agricoltura sociale con lo scopo di promuovere la multifunzionalità dell’impresa agricola, cioè le attività sociali e ambientali connesse con la produzione agricola vera e propria: agri-nido, fattorie didattiche, orti sociali, cooperative che utilizzano il lavoro agricolo in funzione “terapeutica”…Ora con questo bando contribuiamo a dare attuazione a quella legge, immettendo nuove energie in questo settore, offrendo ai giovani un’esperienza significativa di impegno e al tempo stesso aprendo loro interessanti opportunità lavorative, contribuendo a far riscoprire alle nuove generazioni il valore della terra e del lavoro rurale». Il termine ultimo per la presentazione dei progetti da parte degli enti accreditati è il prossimo 31 ottobre.
È stato pubblicato sul sito del Dipartimento della Gioventù del Servizio civile nazionale, il bando per l’impiego di mille giovani del servizio civile in esperienze di agricoltura sociale in tutta Italia. Il bando è finanziato dal Ministero dell’Agricoltura e dal Ministero del Lavoro (quest’ultimo attraverso fondi residui del programma Garanzia Giovani). I settori per i quali potranno essere richiesti i volontari sono: inserimento lavorativo in agricoltura di persone con disagio, pet therapy, lotta al caporalato, educazione al cibo e al consumo consapevole, educazione alla biodiversità, organizzazione di fattorie sociali e didattiche. Dichiara il sottosegretario al Lavoro Luigi Bobba: «Abbiamo inserito un altro tassello importante in ambiti fondamentali per la crescita dei nostri giovani: agricoltura, ambiente, alimentazione sono tematiche attualissime e rappresentano uno sbocco economico e occupazionale per il nostro Paese, che potranno arricchire ancora di più il percorso dei ragazzi del servizio civile. Con la legge di riforma del Terzo Settore il Servizio Civile è diventato Universale, e abbiamo cercato di diversificare la proposta e l’offerta del Servizio Civile, coinvolgendo nuovi soggetti attraverso appositi accordi. Abbiamo siglato protocolli con l’Anci e con vari ministeri, tra cui quello dell’Agricoltura. In questo modo si viene a creare una collaborazione inedita e virtuosa tra il mondo del Terzo settore e l’agricoltura. Nel settore agricolo ci sono potenzialità per posti di lavoro
stabili e proprio un anno fa il Parlamento approvava le legge sull’agricoltura sociale con lo scopo di promuovere la multifunzionalità dell’impresa agricola, cioè le attività sociali e ambientali connesse con la produzione agricola vera e propria: agri-nido, fattorie didattiche, orti sociali, cooperative che utilizzano il lavoro agricolo in funzione “terapeutica”…Ora con questo bando contribuiamo a dare attuazione a quella legge, immettendo nuove energie in questo settore, offrendo ai giovani un’esperienza significativa di impegno e al tempo stesso aprendo loro interessanti opportunità lavorative, contribuendo a far riscoprire alle nuove generazioni il valore della terra e del lavoro rurale». Il termine ultimo per la presentazione dei progetti da parte degli enti accreditati è il prossimo 31 ottobre.