Il Giro 100 a Oropa, un “giro” d’affari da 1,2 milioni di euro

Il  Giro 100 a Oropa,  un “giro” d’affari da 1,2 milioni di euro
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«Così tante persone penso non le abbiamo mai viste». A parlare, a freddo dopo il grande successo di pubblico delle due tappe che hanno visto protagonista il Biellese al Giro d’Italia numero cento è Sergio Leone, assessore allo Sport e presidente del comitato di tappa. «Davvero sono state le protagoniste con una città che ha accolto tutti in un bel completo rosa. La gente ha accompagnato Luca Panichi, nelle sua storica scalata in sedia a rotelle, ha accolto e omaggiato i cento partecipanti al Cimento Rosa, ha atteso con trepidazione l'arrivo della carovana. Quando il territorio lavora in team fa centro e si vede. Sinora abbiamo portato avanti più del 90% di quanto pensavano di realizzare, una soddisfazione incredibile per il comitato di tappa. Il nostro obiettivo rimane fare del Biellese e della sua città capoluogo il paradiso della bicicletta con i suoi paesaggi meravigliosi e i suoi scorci mozzafiato». Un risultato importante per il territorio, certificato dalle stime di Rcs, organizzatrice del Giro che, per una tappa di montagna e nel fine settimana come quella di Oropa, parla di almeno 1,2 milioni di euro lasciati sul territorio dalla carovana rosa. Dati i grandi numeri portati dall’evento di sabato, la stima potrebbe avvicinarsi alla realtà. E se così fosse l’investimento pubblico avrebbe portato un valore di circa dieci volte superiore alla città e alla provincia. Il giro a Biella è infatti costato 120mila euro a cui si devono aggiungere altri fondi raccolti dagli sponsor per agghindare il territorio di rosa in questa fantastica occasione.Ma se per tutti è stata una festa, ordinata e senza intoppi, il merito è di molti, come rimarca il sindaco Marco Cavicchioli: «Penso agli uomini della Protezione Civile, coordinati da Maurizio Lometti, che hanno presidiato gli incroci lungo il percorso della tappa da Villanova fino a Oropa. Erano 156 e hanno svolto un lavoro prezioso, da volontari. Penso ai turni extra della Polizia municipale, a chi ha tenuto in ordine le strade, presentando una città al suo meglio. E penso a chi come Seab, domenica mattina all’alba, ha fatto sì che piazza Duomo e il centro storico fossero pulite, come se non ci fosse stata quella marea di persone fino a poche ore prima. Ma merita un grazie anche la civiltà dei biellesi: una folla a Oropa per la tappa e una festa in piazza Duomo con tutte quelle persone e nemmeno un problema di ordine pubblico, di vandalismo, di poca educazione sono qualcosa di raro e prezioso». Il territorio è già in moto perché tra due anni cadrà il ventennale dell’impresa di Marco Pantani sulla salita di Oropa. E in città c’è voglia di fare il tris in cinque anni. La sfida è già partita. Enzo Panelli

«Così tante persone penso non le abbiamo mai viste». A parlare, a freddo dopo il grande successo di pubblico delle due tappe che hanno visto protagonista il Biellese al Giro d’Italia numero cento è Sergio Leone, assessore allo Sport e presidente del comitato di tappa. «Davvero sono state le protagoniste con una città che ha accolto tutti in un bel completo rosa. La gente ha accompagnato Luca Panichi, nelle sua storica scalata in sedia a rotelle, ha accolto e omaggiato i cento partecipanti al Cimento Rosa, ha atteso con trepidazione l'arrivo della carovana. Quando il territorio lavora in team fa centro e si vede. Sinora abbiamo portato avanti più del 90% di quanto pensavano di realizzare, una soddisfazione incredibile per il comitato di tappa. Il nostro obiettivo rimane fare del Biellese e della sua città capoluogo il paradiso della bicicletta con i suoi paesaggi meravigliosi e i suoi scorci mozzafiato». Un risultato importante per il territorio, certificato dalle stime di Rcs, organizzatrice del Giro che, per una tappa di montagna e nel fine settimana come quella di Oropa, parla di almeno 1,2 milioni di euro lasciati sul territorio dalla carovana rosa. Dati i grandi numeri portati dall’evento di sabato, la stima potrebbe avvicinarsi alla realtà. E se così fosse l’investimento pubblico avrebbe portato un valore di circa dieci volte superiore alla città e alla provincia. Il giro a Biella è infatti costato 120mila euro a cui si devono aggiungere altri fondi raccolti dagli sponsor per agghindare il territorio di rosa in questa fantastica occasione.Ma se per tutti è stata una festa, ordinata e senza intoppi, il merito è di molti, come rimarca il sindaco Marco Cavicchioli: «Penso agli uomini della Protezione Civile, coordinati da Maurizio Lometti, che hanno presidiato gli incroci lungo il percorso della tappa da Villanova fino a Oropa. Erano 156 e hanno svolto un lavoro prezioso, da volontari. Penso ai turni extra della Polizia municipale, a chi ha tenuto in ordine le strade, presentando una città al suo meglio. E penso a chi come Seab, domenica mattina all’alba, ha fatto sì che piazza Duomo e il centro storico fossero pulite, come se non ci fosse stata quella marea di persone fino a poche ore prima. Ma merita un grazie anche la civiltà dei biellesi: una folla a Oropa per la tappa e una festa in piazza Duomo con tutte quelle persone e nemmeno un problema di ordine pubblico, di vandalismo, di poca educazione sono qualcosa di raro e prezioso». Il territorio è già in moto perché tra due anni cadrà il ventennale dell’impresa di Marco Pantani sulla salita di Oropa. E in città c’è voglia di fare il tris in cinque anni. La sfida è già partita. Enzo Panelli

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