I filati made in Biella crescono nel Far East (+8,9%) e espongono a Spinexpo

I filati made in Biella crescono nel Far East (+8,9%) e espongono a Spinexpo
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Tutto pronto per la 28ª edizione di Spinexpo Shanghai, la manifestazione internazionale dei filati e delle fibre tessili polarizzata sui mercati del Far East. I riflettori si accenderanno domani, martedì 30 agosto, al Shanghai World Expo Exhibition & Convention Center: per tre giorni, sino a giovedì primo settembre, 208 espositori internazionali del comparto filatura (una ventina quelli italiani) presenteranno le nuove collezioni di filati. Tre i brand del made in Biella presenti al salone: Tollegno 1900, Gruppo Tessile Industriale by Südwolle e Zegna Baruffa-Lane Borgosesia. Accanto a questi, restando a livello locale, può essere citata anche la realtà valsesiana di “Lora & Festa”. Spinexpo, per la filatura italiana, rappresenta il principale test sul mercato asiatico. Un test che apre idealmente la stagione delle fiere tessili dopo la pausa estiva e che, proprio per i filati, precede l’altro momento di verifica che avrà luogo a Milano, a fine settembre, in occasione della 46ª edizione di Filo. Il mercato del Far East, per la filatura italiana riveste, del resto, un ruolo di importanza crescente. Per i filati made in Biella, infatti, il 2016 si è aperto con vendite estere verso l’Asia ampiamente in crescita. Misurato in valore e dati Istat alla mano, l’export della filatura biellese verso l’Asia Centrale è praticamente raddoppiato, crescendo del 101,2%, mentre decisamente più contenuto ma, comunque, nettamente positivo (+8,9%) si è confermato il flusso del made in Biella verso l’Asia Orientale. Frastagliata, tuttavia, la situazione dei singoli mercati. Per una Cina e un Giappone verso i quali l’export di filati biellesi ha risentito una flessione rispettivamente del -12,9% e del -13,6%, ecco invece altri Paesi verso i quali la corsa delle vendite estere di filati locali è stata forte: dalla Cambogia (+47,4%) alla Corea del Sud (+117,1%) fino a Hong Kong (+12,3%), passando per le crescite addirittura a tre cifre verso Thailandia e Indonesia. Insomma, la situazione è quella di un’area economica complessivamente importante e strategica per i grandi marchi di settore del made in Biella. «Spinexpo - commenta, infatti, Paola Rossi di Zegna Baruffa-Lane Borgosesia - resta una vetrina importante per un mercato che il nostro brand comunque presidia da tempo con un ufficio commerciale a Shanghai e un rappresentante a Pechino. La partecipazione al salone conferma semmai il nostro interesse per l’’area asiatica e, in particolare, per quella cinese sulla quale stiamo crescendo». Sulla stesa linea d’onda anche Alberto Frignani di Gruppo Tessile Industriale by Südwolle. «Questa 28ª edizione rappresenta per noi la seconda volta a Spinexpo, dopo il debutto a marzo scorso - dice Frignani -. Per noi, in questa fase, è importante capire quanto sia effettiva la potenzialità di nuovi clienti sull’area Far East rappresentati o da brand che operano localmente e che sono interessati alla nostra tipologia di prodotto o da realtà internazionali con la produzione basata in Asia. Si tratta, insomma, di una fase esplorativa che l’entrata di Gti in Südwolle, nell’ottobre scorso, rende non solo più sostenibile, ma anche doverosamente strategica». «La vetrina offerta da questa fiera - spiegano, infine, da Tollegno 1900 - è per noi una valida opportunità non solo per mostrare le nostre novità di prodotto, ma anche per incontrare la clientela già fidelizzata e per sviluppare un network di contatti funzionale al nostro progetto di internazionalizzazione che fa di ricerca, creatività e know how italiani le sue premesse».

Giovanni Orso

Tutto pronto per la 28ª edizione di Spinexpo Shanghai, la manifestazione internazionale dei filati e delle fibre tessili polarizzata sui mercati del Far East. I riflettori si accenderanno domani, martedì 30 agosto, al Shanghai World Expo Exhibition & Convention Center: per tre giorni, sino a giovedì primo settembre, 208 espositori internazionali del comparto filatura (una ventina quelli italiani) presenteranno le nuove collezioni di filati. Tre i brand del made in Biella presenti al salone: Tollegno 1900, Gruppo Tessile Industriale by Südwolle e Zegna Baruffa-Lane Borgosesia. Accanto a questi, restando a livello locale, può essere citata anche la realtà valsesiana di “Lora & Festa”. Spinexpo, per la filatura italiana, rappresenta il principale test sul mercato asiatico. Un test che apre idealmente la stagione delle fiere tessili dopo la pausa estiva e che, proprio per i filati, precede l’altro momento di verifica che avrà luogo a Milano, a fine settembre, in occasione della 46ª edizione di Filo. Il mercato del Far East, per la filatura italiana riveste, del resto, un ruolo di importanza crescente. Per i filati made in Biella, infatti, il 2016 si è aperto con vendite estere verso l’Asia ampiamente in crescita. Misurato in valore e dati Istat alla mano, l’export della filatura biellese verso l’Asia Centrale è praticamente raddoppiato, crescendo del 101,2%, mentre decisamente più contenuto ma, comunque, nettamente positivo (+8,9%) si è confermato il flusso del made in Biella verso l’Asia Orientale. Frastagliata, tuttavia, la situazione dei singoli mercati. Per una Cina e un Giappone verso i quali l’export di filati biellesi ha risentito una flessione rispettivamente del -12,9% e del -13,6%, ecco invece altri Paesi verso i quali la corsa delle vendite estere di filati locali è stata forte: dalla Cambogia (+47,4%) alla Corea del Sud (+117,1%) fino a Hong Kong (+12,3%), passando per le crescite addirittura a tre cifre verso Thailandia e Indonesia. Insomma, la situazione è quella di un’area economica complessivamente importante e strategica per i grandi marchi di settore del made in Biella. «Spinexpo - commenta, infatti, Paola Rossi di Zegna Baruffa-Lane Borgosesia - resta una vetrina importante per un mercato che il nostro brand comunque presidia da tempo con un ufficio commerciale a Shanghai e un rappresentante a Pechino. La partecipazione al salone conferma semmai il nostro interesse per l’’area asiatica e, in particolare, per quella cinese sulla quale stiamo crescendo». Sulla stesa linea d’onda anche Alberto Frignani di Gruppo Tessile Industriale by Südwolle. «Questa 28ª edizione rappresenta per noi la seconda volta a Spinexpo, dopo il debutto a marzo scorso - dice Frignani -. Per noi, in questa fase, è importante capire quanto sia effettiva la potenzialità di nuovi clienti sull’area Far East rappresentati o da brand che operano localmente e che sono interessati alla nostra tipologia di prodotto o da realtà internazionali con la produzione basata in Asia. Si tratta, insomma, di una fase esplorativa che l’entrata di Gti in Südwolle, nell’ottobre scorso, rende non solo più sostenibile, ma anche doverosamente strategica». «La vetrina offerta da questa fiera - spiegano, infine, da Tollegno 1900 - è per noi una valida opportunità non solo per mostrare le nostre novità di prodotto, ma anche per incontrare la clientela già fidelizzata e per sviluppare un network di contatti funzionale al nostro progetto di internazionalizzazione che fa di ricerca, creatività e know how italiani le sue premesse».

Giovanni Orso

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