la situazione internazionale

Guerra Russia Ucraina: per il tessile biellese, danno da -50,8%

Di Natale (Smi): «Forte preoccupazione». Bonino (Uib): «Attenzione all’effetto boomerang».

Guerra Russia Ucraina: per il tessile biellese, danno da -50,8%
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Davanti alla guerra russo-ucraina e alle conseguenze che le annunciate sanzioni anti Putin da parte dell’Ue potrebbero cagionare sul tessile-abbigliamento-moda made in Biella non resta che Nanni Moretti e la sua battuta cult nel fim “Bianca” (1984): «Continuiamo così. Facciamoci del male!».

Guerra Russia Ucraina

La battuta di Moretti arriva, peraltro, a chiudere la scena in cui il professor Michele Apicella, interpretato da un Moretti esterrefatto perché i commensali non hanno mai assaggiato una Sacher Torte, ha appena finito una tirata sul Mont Blanc che «si regge su un equilibrio delicato». Ecco: quel “continuiamo a farci del male” e la nozione di “equilibrio delicato” riassumono alla perfezione il rapporto tra made in Italy e Russia.

Danno da -50,8%

Già, perché l’Italia è il terzo Paese Ue per export verso la Russia (e il decimo a livello globale). E il made in Biella tessile? Quanto valgono i flussi di vendite estere tra tessuti, filati, abbigliamento (non in pelliccia), maglieria e “altri tessili” verso la Russia? Secondo l’Istat (dati I-III trimestre), nel 2021 il valore è stato di 4.663.141 euro contro gli 862.618 euro verso l’Ucraina (il 18% del valore del mercato russo per il tessile biellese).

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