Giordano: un miliardo per il credito

L’assessore regionale alle Attività produttive Massimo Giordano ha presentato venerdì in Provincia a Biella il bando da 11 milioni di euro sugli “Interventi integrati per l’acquisizione di aziende in crisi, di impianti produttivi chiusi o a rischio di chiusura” che sta destando attenzione, ma anche preoccupazione «perché - come ha suggerito l’assessore provinciale Michele Mosca - a pochi giorni dall’avvio sono già state presentate richieste che superano il budget fissato.
Anche da Biella sono in corso di definizione alcune istanze». Giordano ha approfittato dell’occasione per annunciare altri progetti appena decollati o in arrivo «entro un paio di mesi»: dal microcontratto d’insediamento, cioè per aziende con meno di 50 addetti, a tre iniziative per l’internazionalizzazione delle imprese a supporto dell’export, unica valvola positiva per l’industria: i voucher fiere, il sostegno all’integrazione di filiera e all’integrazione di mercato. Poi, i contratti di rete per «far mettere su i muscoli alle aziende» (2 milioni di dotazione), il progetto “creatività digitale” per imprenditori Under 35 uscito mercoledì, ma soprattutto il “pacchetto credito”. Un pacchetto che si fonda sui «150 milioni ottenuti dalla Cassa depositi e prestiti e ai 100 milioni dalla Bei - ha spiegato Giordano -, somme attraverso le quali, facendo leva sulle banche, è possibile costituire una sorta di fondo di garanzia per immettere sul mercato circa 1 miliardo di euro a tassi agevolati del 2,5% che, attraverso il nostro intervento e quello di Unioncamere, potrebbe addirittura azzerarsi». Alcuni scogli lungo l’itinerario del “pacchetto credito” devono essere superati, in particolare sulla destinazione dei fondi Bei, «ma siamo fiduciosi», ha detto Giordano.
I commenti. Mosca ha ribadito con il presidente Roberto Simonetti che «anche questa azione si inserisce nel filone dell’attrazione di impresa sul territorio biellese con la finalità di creare occupazione». Opportunità al tessuto imprenditoriale «che spesso sono fvanificate - ha detto Simonetti - dalla situazione di crisi e dalle politiche recessive del Governo Monti».
Le opportunità regionali . «Più la crisi morde e più dobbiamo insistere con le iniziative - ha detto Giordano -. Il nuovo bando va in questa direzione e risponde al criterio di conservare il know how di filiera e le strutture di aziende che per una varietà di motivi sono entrate in crisi e possono essere sostenute con affitti di rami d’azienda da altre».
I commenti. Il direttore Uib, Pier Francesco Corcione, ha ribadito la positività di molte azioni regionali, dal Piano straordinario per l’occupazione, gli incentivi agli investimenti e all’internazionalizzazione per la quale «serve un intervento strutturato». Altri aspetti prioritari - ha aggiunto - sono il sostegno al credito e la semplificazione sui quali vorremmo vedere risultati concreti. Il vicario della Camera di commercio Andrea Fortolan ha indicato un limite del bando nei tempi di pagamento: «Più saranno veloci, più farà la differenza».