Genio ribelle viene a diplomarsi all’Iti

È tornato sulle pagine dei quotidiani nazionali, il nome di Valeria Cagnina, genio ribelle.

Genio ribelle viene a diplomarsi all’Iti
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Genio ribelle viene a diplomarsi all’Iti.

Genio ribelle all'Iti

È tornato sulle pagine dei quotidiani nazionali, il nome di Valeria Cagnina.

La giovane studentessa dell’Istituto Tecnico Industriale “Alessandro Volta” di Alessandria si può dire sia un personaggio già famoso, certamente di talento riconosciuto: a soli 18 anni è fra le cinquanta italiane under 30 più influenti nel campo della robotica e del tech, secondo la rivista “Forbes”; nel 2017, ha fondato una sua scuola, i “Dreamers”, dove gli iscritti vengono stimolati alla tecnologia ed è, persino, riuscita ad accedere al celebre Mit - Massachusetts Institute of Technology di Boston.
Questa volta, però, per parlare di lei occorre citare la Maturità 2019 e, questa la notizia, una scuola biellese, l’Iis “Q. Sella” che l’ha “accolta”.

La storia

Sì, perché Valeria Cagnina non ha sostenuto le prove nel suo istituto superiore, il “Volta” di Alessandria. Si è diplomata, invece, a Biella. Questo perché la sua complessa attività extrascolastica, al “Volta”, - ha raccontato - non è stata riconosciuta e i voti delle materie sono scesi, a causa delle troppe assenze. Da qui, la decisione di rivolgersi altrove, da candidata privatista, per ovviare a una carriera scolastica “compromessa”. Alla fine, Valeria Cagnina è “uscita” con 90 su 100.
Il suo messaggio, da insignita, come ultimo riconoscimento, del Premio di “Tecnovisionaria” al “Festival Internazionale della Robotica di Pisa”? «Studenti, non fatevi “appiattire”», dice ai media.
Per lei, ora, è tempo di pensare al Politecnico di Milano (ha passato l’accesso già in quarta superiore) e ai suoi corsi di summer camp: robotica e coding per bambini a partire da tre anni, per ragazzi e adulti senza limiti di età come per insegnanti, con tanto di certificazione fornita dal Ministero dell’Istruzione.

La parola ai biellesi

E i nuovi “maturati” biellesi? Nonostante l’incognita del nuovo Esame, gli studenti delle scuole superiori di Biella e Cossato non hanno rinunciato a concludere in bellezza, con diversi 100 e 100 e lode.
Dal liceo linguistico di Cossato, Aurora Russo della classe 5°D, uscita con la lode, racconta: «Dopo questi cinque anni faticosi, mi sento ripagata del mio impegno costante, per questo sono davvero felice e soddisfatta».
La sua compagna Clara Cinalli, invece, si definisce: «Contenta e libera». Uscita con 100, si può dedicare al futuro, che inizierà con gli studi di Diritto internazionale in inglese: «Quest’anno ho capito di voler continuare con lo studio delle lingue, nello specifico quella inglese, applicate in un contesto più attuale, lasciando “in soffitta” la letteratura, ad esempio».
Sempre da Cossato anche Matteo Bertuzzi (5°E), uscito con 100 e lode, si sente finalmente libero di iniziare un nuovo entusiasmante capitolo della propria vita a Colonia, dove studierà “International Aviation Management”: «In questo modo potrò approfondire le mie conoscenze di inglese e tedesco, coltivando la mia passione per l’aviazione e il viaggio e sentendomi così un “cittadino del mondo”», racconta emozionato Matteo.
Un “salto” all’Iis “E. Bona” di Biella, con Andrea Ercoli, 5° J indirizzo Turistico, anche lui con una lode in tasca e che vede questo risultato come il coronamento di cinque anni sempre conclusi con la media superiore al 9,5. Da settembre frequenterà un corso universitario interamente in inglese al Campus di Rimini e, per esercitarsi con la lingua, quest’estate trascorrerà tre settimane negli Stati Uniti.

Giovanna Boglietti
Gaia Mauceri
Annachiara Borghi

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Commenti
Raffaella Coda Bertetto

E il genietto a Biella è riuscita solo a portarsi a casa un 90? Direi a questo punto più ribelle che genio.

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