Fratelli Piacenza: contratto di solidarietà

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(28 lug) Un accordo di solidarietà è stato sottoscritto tra il lanificio Fratelli Piacenza spa di Pollone e le organizzazioni sindacali per far fronte alla situazione economica che, seppur in ripresa, si presenta al di sotto dei valori storici conseguiti fino al 2008, e con l’obiettivo di preservare il lavoro e le professionalità acquisite, storico patrimonio aziendale.
L’accordo prevede una riduzione d’orario sull’insieme dell’azienda con un trattamento economico che garantisce la maggior tutela possibile del salario dei lavoratori e nel periodo di vigenza salvaguarda i livelli occupazionali garantendo la necessaria flessibilità operativa all’azienda.
Un accordo di solidarietà è stato sottoscritto tra il lanificio Fratelli Piacenza spa di Pollone e le organizzazioni sindacali per far fronte alla situazione economica che, seppur in ripresa, si presenta al di sotto dei valori storici conseguiti fino al 2008, e con l’obiettivo di preservare il lavoro e le professionalità acquisite, storico patrimonio aziendale.
L’accordo prevede una riduzione d’orario sull’insieme dell’azienda con un trattamento economico che garantisce la maggior tutela possibile del salario dei lavoratori e nel periodo di vigenza salvaguarda i livelli occupazionali garantendo la necessaria flessibilità operativa all’azienda.
«Lo strumento scelto per affrontare la situazione attuale - recita una nota ufficiale diffusa dall’azienda - consente di perseguire con determinazione le opportunità di mercato che Fratelli Piacenza sta sviluppando con l’obbiettivo di ripristinare livelli di fatturato ottimale attraverso una politica di crescita che prevede: il costante investimento sull’attività produttiva del Lanificio che è considerata strategica ai fini del raggiungimento degli obbiettivi aziendali; l'avvio di una strategia di promozione dell’azienda attraverso l'apertura di un primo negozio monomarca con l'obiettivo di acquisire maggiore visibilità del brand nei confronti della clientela sia Italiana che, soprattutto, estera con positive ricadute sia sulla linea di prodotto finito che sulle attività laniere che hanno come sbocco di riferimento il mondo dell’alta moda; l'incremento del fatturato derivante da una crescente attenzione per la stagione estiva che è prevista svilupparsi in maniera importante nei prossimi anni».
Sempre sul fronte delle aziende, si è conclusa la vertenza che riguardava i lavoratori della cooperativa Ergon, ex appaltatrice dei lavori di facchinaggio di Bottega Verde. I 54 dipendenti, dopo una lunga mediazione sindacale, sono stati riassunti dalla nuova arrivata Prospettiva Coop di Borgosesia, pur con un livello di inquadramento inferiore e con una permanenza a questo livello superiore rispetto ai tempi stabiliti dal contratto. In cambio è stato garantito il totale riassorbimento dell’organico e sono state definite condizioni contrattuali migliori di prima. Con Ergon un lavoratore percepiva mediamente 7,24 euro all’ora. Prospettiva Coop garantisce invece da un minimo di 7,84 euro a un massimo di 8,45 per chi ha almeno tre anni di anzianità.
28 luglio 2010

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