Fino a domani sera, il tessile made in Biella a Parigi. E per “Filo”, conto alla rovescia

Fino a domani sera, il tessile made in Biella a Parigi. E per “Filo”, conto alla rovescia
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PARIGI - I riflettori sul tessile-moda si sono spenti giovedì a Fieramilano Rho per subito riaccendersi martedì a Parigi, mentre è già  iniziato il countdown per “Filo”, il salone dei filati che si terrà a fine mese nel capoluogo lombardo . Sino a domani sera, infatti, è in corso al Parc des Expositions di Paris Nord Villepinte, il salone di “Première Vision” dove una quindicina di marchi di area biellese stanno presentando le loro collezioni.  A caratterizzare questa edizione della fiera parigina del tessile internazionale, 1.898 espositori complessivi (-1,3% rispetto a settembre 2015) distribuiti nelle sei aree di specificità produttiva: 53 quelli di Première Vision Yarns, 789 quelli del salone Fabrics 311 quelli del Leather, 248 quelli di Première Vision Designs, 321 quelli della sezione Accessories, 176 quelli di Première Vision Manufacturing e 33 quelli di Knitwear Solutions. Sul totale, gli italiani continuano a rappresentare  una fetta importante, con circa 680 aziende presenti.

 

I biellesi, a Première Fabrics, saranno rappresentati da alcuni importanti marchi locali, fra i quali Lanificio Angelico, Lanificio di  Campore, Lanificio F.lli Cerruti, Lanificio Luigi Colombo, Tessitura di Crevacuore, Lanificio Egidio Ferla, Ma.Al.Bi, Maglificio Maggia, Marlane (Divisione Marzotto Group), F.lli Piacenza, Lanificio di Sordevolo, Lanificio Subalpino. F.lli Tallia di Delfino (Marzotto Group), Tessilbiella e Tessilstrona.  Da segnalare, nell’area Yarns dedicata invece ai filati, la presenza della filatura  “Marchi & Fildi” che a Parigi presenta i suoi filati Ecotec, frutto della sua scommessa e dei suoi investimenti sulla eco-sostenibilità.

 

Novità di questa edizione a Parigi è anche la novità costituita da “The Sourcing Connection”  nello spazio di Porte de La Villette:  uno spaccato della produzione dell’area Asia-Pacifico, con una sessantina di produttori  provenienti da Cina, Bangladesh, India, Pakistan, Thailandia e Hong Kong.

 

Filati. Intanto, è già iniziato, per i filatori, il conto alla rovescia per la 46ª edizione di “Filo”: mancano tre settimane all’apertura del salone dei filati e delle fibre organizzato da AssoServizi Biella, in programma alle Stelline di Milano  il 28 e 29 settembre prossimi. Mentre cresce l’attesa per le collezioni di filati di alta gamma che saranno esposte in fiera, l’attenzione si concentra sul convegno-inaugurazione che “Filo” organizza in collaborazione con Ice-Agenzia e che quest’anno avrà ome titolo: “Sul filo del design”. L’obiettivo del convegno è mettere in luce come, in campo tessile, la vera innovazione possa nascere solo dalle solide radici di conoscenza e di tradizione che contraddistinguono le aziende italiane.

Giovanni Orso

PARIGI - I riflettori sul tessile-moda si sono spenti giovedì a Fieramilano Rho per subito riaccendersi martedì a Parigi, mentre è già  iniziato il countdown per “Filo”, il salone dei filati che si terrà a fine mese nel capoluogo lombardo . Sino a domani sera, infatti, è in corso al Parc des Expositions di Paris Nord Villepinte, il salone di “Première Vision” dove una quindicina di marchi di area biellese stanno presentando le loro collezioni.  A caratterizzare questa edizione della fiera parigina del tessile internazionale, 1.898 espositori complessivi (-1,3% rispetto a settembre 2015) distribuiti nelle sei aree di specificità produttiva: 53 quelli di Première Vision Yarns, 789 quelli del salone Fabrics 311 quelli del Leather, 248 quelli di Première Vision Designs, 321 quelli della sezione Accessories, 176 quelli di Première Vision Manufacturing e 33 quelli di Knitwear Solutions. Sul totale, gli italiani continuano a rappresentare  una fetta importante, con circa 680 aziende presenti.

 

I biellesi, a Première Fabrics, saranno rappresentati da alcuni importanti marchi locali, fra i quali Lanificio Angelico, Lanificio di  Campore, Lanificio F.lli Cerruti, Lanificio Luigi Colombo, Tessitura di Crevacuore, Lanificio Egidio Ferla, Ma.Al.Bi, Maglificio Maggia, Marlane (Divisione Marzotto Group), F.lli Piacenza, Lanificio di Sordevolo, Lanificio Subalpino. F.lli Tallia di Delfino (Marzotto Group), Tessilbiella e Tessilstrona.  Da segnalare, nell’area Yarns dedicata invece ai filati, la presenza della filatura  “Marchi & Fildi” che a Parigi presenta i suoi filati Ecotec, frutto della sua scommessa e dei suoi investimenti sulla eco-sostenibilità.

 

Novità di questa edizione a Parigi è anche la novità costituita da “The Sourcing Connection”  nello spazio di Porte de La Villette:  uno spaccato della produzione dell’area Asia-Pacifico, con una sessantina di produttori  provenienti da Cina, Bangladesh, India, Pakistan, Thailandia e Hong Kong.

 

Filati. Intanto, è già iniziato, per i filatori, il conto alla rovescia per la 46ª edizione di “Filo”: mancano tre settimane all’apertura del salone dei filati e delle fibre organizzato da AssoServizi Biella, in programma alle Stelline di Milano  il 28 e 29 settembre prossimi. Mentre cresce l’attesa per le collezioni di filati di alta gamma che saranno esposte in fiera, l’attenzione si concentra sul convegno-inaugurazione che “Filo” organizza in collaborazione con Ice-Agenzia e che quest’anno avrà ome titolo: “Sul filo del design”. L’obiettivo del convegno è mettere in luce come, in campo tessile, la vera innovazione possa nascere solo dalle solide radici di conoscenza e di tradizione che contraddistinguono le aziende italiane.

Giovanni Orso

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