Filo, presentata l'edizione del 5 e 6 marzo prossimi

Si terrà a Milano al Centro Congressi Le Stelline, i prossimi 5 e 6 marzo, la 41ª edizione di Filo, il salone internazionale dei filati e delle fibre organizzato da Assoservizi Biella.
«Filo - ha spiegato, ierui mattina in UIb, Paolo Monfermoso, responsabile del salone, nel corso della presentazione della prossima edizione del salone - ha molti progetti per il 2014, volti a un unico obiettivo: rafforzare i servizi e l’organizzazione che mettiamo a disposizione delle aziende espositrici e dei visitatori. La situazione economica sta mostrando lievi segnali di miglioramento anche in Italia e Filo (che grazie alla sua formula ha mantenuto gli stessi livelli di espositori e visitatori anche nei momenti più duri della crisi) punta a riaffermare ancor di più il suo ruolo di piattaforma di affari, in vista della ripresa sia sul mercato interno, sia sui mercati internazionali». Proprio per questo, il salone che registra già un’ottantina di aziende espositrici iscritte, proseguirà le proficue collaborazioni con istituzioni regionali e nazionali, l’Ice in primo luogo. «Queste collaborazioni - ha detto sempre Monfermoso - ci permettono di ospitare in fiera delegazioni di buyer stranieri con progetti che, in alcuni casi non si esauriscono nei due giorni di rassegna, ma proseguono poi nei territori».
Sotto il profilo della comunicazione, il salone ha dato il via a una nuova iniziativa - “Da Filo al capo finito”.
« Si tratta - ha detto Monfermoso - di un programma di “visite in azienda”, riservate alla stampa, per approfondire la conoscenza di quella parte della filiera a monte che normalmente rimane in ombra. Giornate di lavoro di questo tipo vogliono essere un’eco della nostra rassegna: una sorta di “fuori salone” prolungato nel corso dell’anno, che presto coinvolgerà anche espositori e visitatori con iniziative loro riservate».
Ricerca del bello e della raffinatezza, da sempre elementi fondamentali della fiera di AssoServizi Biella, si ritrovano anche nelle proposte prodotto elaborate da Gianni Bologna, responsabile creatività e sviluppo prodotto di Filo, per l’edizione di marzo. «Nella società - ha spiegato Bologna - si intravede una aspirazione alla libertà di movimento, alla riduzione delle costrizioni di ogni tipo e alla semplicità che si materializza anche nella tendenza alla discrezione, che sempre più chiaramente si rafforza non solo nei nostri mercati evoluti, sofisticati (e in crisi) ma anche in quei settori di mercati emergenti che sino a poco fa cercavano l’ostentazione e l’esibizione compulsiva dei segni della ricchezza ”conquistata”. Dopo l’ubriacatura “social”, ora torna centrale la persona, focalizzata di più di quanto non lo sia stata nel recente passato sulla propria individualità, desiderosa di riconquistare il tempo e lo spazio che le è proprio e dovuto».
I risultati in termini tessili? Filati più lineari e forme più fluide e comode, un nuovo equilibrio tra eleganza e tessuti tecnici, silhouette bilanciate e rigorose, in antitesi con la caoticità dei nostri temopi da cui si cerca di evadere.