Export piemontese: bene il 2015, ma il 2016 rallenta

Export piemontese: bene il 2015, ma il 2016 rallenta
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Dal Rapporto annuale sul commercio estero “L’Italia nell’economia internazionale 2015-2016” dell’Ice- Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane (giunto quest’anno alla 30° edizione) emerge che, le esportazioni del Piemonte, nel 2015, hanno superato quota 46 miliardi di euro, continuando a crescere (+7%) per il sesto anno consecutivo ad una velocità più elevata rispetto alla media nazionale (3,8%). La quota sul totale delle esportazioni nazionali è, pertanto, aumentata passando dal 10,9% del 2014 al 11,2% del 2015. Considerevole per il Piemonte, nel periodo considerato, anche la dinamica delle importazioni, con una forte crescita rispetto al 2014 (+6,4%), superiore alla media nazionale (+3,3%). Più difficoltoso, invece, l’avvio del 2016. Secondo il Rapporto, infatti, nel primo trimestre del 2016, le esportazioni piemontesi hanno registrato una diminuzione (-7,1%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre le importazioni hanno segnato un +1,1%.  Scendendo nel dettaglio della dinamica economica nelle province piemontesi del Quadrante Nord Est, l’andamento delle esportazioni del 2015 rispetto al 2014 è stato il seguente: Vercelli (+6,4) Biella (+6,6%), Vco (+6,9%) e Novara (+4,4%). Per quanto concerne l’andamento delle importazioni 2015, il segno resta positivo a Vercelli (+15,1%), Biella (+1,4%) e Novara (+5,4%), mentre si è registrata una flessione (-2,8%) nel Vco. Nei primi tre mesi del 2016, su base tendenziale, l’export delle province del Piemonte Orientale ha visto permanere in area positiva, seppur di stretta misura, solo Biella (+0,7%) e Novara (+0,1%), mentre Vercelli e Vco hanno risentito un calo delle vendite estere rispettivamente del -1,7% e del -4,3%. Sul fronte import, il primo trimestre 2016, nei dati del Rapporto Ice-Agenzia, ha visto invece performances con prevalenza del segno meno a Biella (-2,8%), Vco (-2,2%) e Novara (-2,9%) e un exploit del +20,1% a Vercelli.

Giovanni Orso

 

Dettagli e approfondimenti per i singoli settori nell’inserto economico di giovedì

Dal Rapporto annuale sul commercio estero “L’Italia nell’economia internazionale 2015-2016” dell’Ice- Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane (giunto quest’anno alla 30° edizione) emerge che, le esportazioni del Piemonte, nel 2015, hanno superato quota 46 miliardi di euro, continuando a crescere (+7%) per il sesto anno consecutivo ad una velocità più elevata rispetto alla media nazionale (3,8%). La quota sul totale delle esportazioni nazionali è, pertanto, aumentata passando dal 10,9% del 2014 al 11,2% del 2015. Considerevole per il Piemonte, nel periodo considerato, anche la dinamica delle importazioni, con una forte crescita rispetto al 2014 (+6,4%), superiore alla media nazionale (+3,3%). Più difficoltoso, invece, l’avvio del 2016. Secondo il Rapporto, infatti, nel primo trimestre del 2016, le esportazioni piemontesi hanno registrato una diminuzione (-7,1%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre le importazioni hanno segnato un +1,1%.  Scendendo nel dettaglio della dinamica economica nelle province piemontesi del Quadrante Nord Est, l’andamento delle esportazioni del 2015 rispetto al 2014 è stato il seguente: Vercelli (+6,4) Biella (+6,6%), Vco (+6,9%) e Novara (+4,4%). Per quanto concerne l’andamento delle importazioni 2015, il segno resta positivo a Vercelli (+15,1%), Biella (+1,4%) e Novara (+5,4%), mentre si è registrata una flessione (-2,8%) nel Vco. Nei primi tre mesi del 2016, su base tendenziale, l’export delle province del Piemonte Orientale ha visto permanere in area positiva, seppur di stretta misura, solo Biella (+0,7%) e Novara (+0,1%), mentre Vercelli e Vco hanno risentito un calo delle vendite estere rispettivamente del -1,7% e del -4,3%. Sul fronte import, il primo trimestre 2016, nei dati del Rapporto Ice-Agenzia, ha visto invece performances con prevalenza del segno meno a Biella (-2,8%), Vco (-2,2%) e Novara (-2,9%) e un exploit del +20,1% a Vercelli.

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