Esportazioni piemontesi: nei primi nove mesi del 2023 le vendite all’estero crescono del 9,2% rispetto allo stesso periodo del 2022
La provincia biellese arriva terzultima fra quelle in crescita, ma ottiene risultati migliori di altre in calo.
Secondo uno studio di Unioncamere Piemonte nel periodo gennaio-settembre 2023 il valore delle esportazioni piemontesi di merci ha raggiunto quota 47,3 miliardi di euro, segnando un aumento del 9,2% rispetto all’analogo periodo del 2022. L’intensità della crescita appare in ridimensionamento rispetto al risultato messo a segno nella prima parte dell’anno: alle variazioni del +15,9% e +13,2% rispettivamente registrate nel I e nel II trimestre del 2023, è seguita, infatti, la contrazione tendenziale dell’1,1% del periodo luglio-settembre (va, tuttavia, considerato come il confronto tendenziale avvenga rispetto ad un periodo, il III trimestre 2022, caratterizzato da una dinamica fortemente espansiva dell’export locale).
Esportazioni piemontesi 2023: anche il Biellese in crescita (anche se moderata)
Nel complesso dei primi nove mesi del 2023 il valore delle importazioni di merci è risultato pari a 37,8 miliardi di euro, per un incremento tendenziale dell’11,0%; il saldo della bilancia commerciale si conferma, dunque, positivo per 9,5 miliardi di euro, a fronte dei 9,3 miliardi del periodo gennaio-settembre 2022. Scendendo nel dettaglio territoriale, Torino si conferma prima per contributo fornito all’export regionale, generando il 46,3% del totale e registrando - nel complesso del periodo gennaio-settembre 2023 - il risultato migliore (+16,7%) tra quelli delle province piemontesi. Vercelli segna una crescita tendenziale (+8,2%) di poco inferiore a quella media regionale, seguita da Alessandria (+7,8%), Biella (+4,8%), Cuneo (+4,4%) e Asti (+2,6%). Flettono, invece, le vendite all’estero di prodotti della provincia di Novara (-2,4%) e, soprattutto, del Verbano C.O. (-11,8%).
Soddisfazione dell'Unioncamere Piemonte
“In questi primi nove mesi dell’anno - Gian Paolo Coscia, Presidente di Unioncamere Piemonte - il trend dell’export piemontese continua a essere positivo, ma lascia intravedere un rallentamento dell’attrattività di alcuni nostri prodotti, tra cui i metalli e i prodotti chimici. Dobbiamo sottolineare, invece, come la crescita per il Piemonte e per l’intero Nord-ovest derivi soprattutto dalle maggiori vendite di autoveicoli della nostra regione. Certo le esportazioni delle merci regionali sono in parte condizionate dal clima di incertezza geo-politico europeo ed extra-europeo, ma è nostro dovere continuare ad adottare politiche locali e nazionali che aiutino le imprese a internazionalizzarsi, attraverso progetti innovativi e ad alto contenuto tecnologico”.
Il Piemonte rispetto ad altre zone d'Italia
Nel periodo gennaio-settembre 2023 la crescita su base annua dell’export nazionale in valore è stata del +1,0%, mostrando marcate differenziazioni territoriali: la dinamica delle esportazioni è risultata fortemente espansiva per le regioni meridionali (+15,9%), più contenuta per il Nord-Ovest (+3,5%), modesta per le regioni nord-orientali (+0,2%), mentre le regioni dell’Italia centrale (-1,6%) e ancor più le Isole (-20,2%) hanno registrato una flessione del valore delle esportazioni rispetto all’analogo periodo del 2022. Nel periodo gennaio-settembre 2023 il Piemonte si conferma la quarta regione esportatrice, generando una quota del 10,1% delle vendite nazionali all’estero, preceduta da Lombardia (26,1%), Emilia-Romagna (13,7%) e Veneto (13,1%) e registrando una performance migliore tra quelle dei territori che apportano il contributo maggiore alle esportazioni italiane.