Ecco 5,8 milioni dalla Regione

Ecco 5,8 milioni dalla Regione
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BIELLA - La Provincia trova un accordo con la Regione Piemonte sui fondi per la copertura delle funzioni esercitate per conto dell’amministrazione regionale dal 2011 al 2015 e ritira il ricorso al Tar, presentato contro la delibera che andava a ridefinire i vari trasferimenti agli enti locali. E’ questo, in sintesi, il contenuto del decreto firmato dal presidente della Provincia Emanuele Ramella Pralungo (nella foto) proprio in questi giorni. «In fase di contrattazione - sottolinea - è stata trovata una soluzione per cui a Biella verranno riconosciuti 5,8 milioni di euro circa che sono l’equivalente del valore delle funzioni che la Provincia ha effettuato in questi anni per conto della Regione. A fronte dell’accordo, che ha riguardato tutte le realtà piemontesi, ci eravamo impegnati a ritirare i vari ricorsi presentati al Tar. E così abbiamo fatto». 

I fondi che giungeranno a breve nelle casse provinciali andranno a rimpinguare il capitolo della spesa corrente, quello che è in maggiore sofferenza per Biella. Si tratta del capitolo dal quale vengono attinte le risorse per il funzionamento dell’ente, partendo dal pagamento degli stipendi ai dipendenti. Negli ultimi mesi la Provincia di Biella ha dovuto più volte ricorrere all’anticipazione di cassa per far fronte alle spese. Questo comporta il pagamento di interessi passivi. Con i fondi che a breve giungeranno da Torino e che, come sottolinea Ramella Pralungo «sono già stati inseriti a bilancio dopo l’accordo», il ricorso all’anticipazione di cassa dovrebbe diminuire. E la situazione difficile degli ultimi anni dovrebbe essere messa dunque definitivamente alle spalle. 

Anche perché dal 2016 la Provincia si è trasformata in ente di Area vasta che gestisce solamente alcune funzioni per conto della Regione. Per questi “compiti” sono già stati fissati i corrispettivi che Torino dovrà versare nel corso dei prossimi mesi. Dunque scontri sui finanziamenti tra i due enti dovrebbero essere scongiurati. E la Provincia potrà tornare pian piano ad occuparsi di quanto gli spetta, senza avere la spata di Damocle dei trasferimenti che pende sulla testa. 

Enzo Panelli

BIELLA - La Provincia trova un accordo con la Regione Piemonte sui fondi per la copertura delle funzioni esercitate per conto dell’amministrazione regionale dal 2011 al 2015 e ritira il ricorso al Tar, presentato contro la delibera che andava a ridefinire i vari trasferimenti agli enti locali. E’ questo, in sintesi, il contenuto del decreto firmato dal presidente della Provincia Emanuele Ramella Pralungo (nella foto) proprio in questi giorni. «In fase di contrattazione - sottolinea - è stata trovata una soluzione per cui a Biella verranno riconosciuti 5,8 milioni di euro circa che sono l’equivalente del valore delle funzioni che la Provincia ha effettuato in questi anni per conto della Regione. A fronte dell’accordo, che ha riguardato tutte le realtà piemontesi, ci eravamo impegnati a ritirare i vari ricorsi presentati al Tar. E così abbiamo fatto». 

I fondi che giungeranno a breve nelle casse provinciali andranno a rimpinguare il capitolo della spesa corrente, quello che è in maggiore sofferenza per Biella. Si tratta del capitolo dal quale vengono attinte le risorse per il funzionamento dell’ente, partendo dal pagamento degli stipendi ai dipendenti. Negli ultimi mesi la Provincia di Biella ha dovuto più volte ricorrere all’anticipazione di cassa per far fronte alle spese. Questo comporta il pagamento di interessi passivi. Con i fondi che a breve giungeranno da Torino e che, come sottolinea Ramella Pralungo «sono già stati inseriti a bilancio dopo l’accordo», il ricorso all’anticipazione di cassa dovrebbe diminuire. E la situazione difficile degli ultimi anni dovrebbe essere messa dunque definitivamente alle spalle. 

Anche perché dal 2016 la Provincia si è trasformata in ente di Area vasta che gestisce solamente alcune funzioni per conto della Regione. Per questi “compiti” sono già stati fissati i corrispettivi che Torino dovrà versare nel corso dei prossimi mesi. Dunque scontri sui finanziamenti tra i due enti dovrebbero essere scongiurati. E la Provincia potrà tornare pian piano ad occuparsi di quanto gli spetta, senza avere la spata di Damocle dei trasferimenti che pende sulla testa. 

Enzo Panelli

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