Damian Hollis ha un obiettivo fisso: "Migliorare a rimbalzo e giocare con più grinta"

Nella scoperta di Damian Hollis, giocatore elegante come una pantera, veloce e preciso come solamente sa essere un predatore, ci sono il grande fiuto e il lavoro del gm Gabriele Fioretti.
E questa giovane ala, classe 1988, di Fort Lauderdale (Florida), sta mostrando, soprattutto nelle ultime partite, un talento cristallino ed ancora tutto da sviluppare e scoprire.
Calcio e baseball, le prime passioni. E pensare che Damian da piccolo non si cimenta subito nel gioco del basket, ma dapprima inizia con il calcio, il soccer targato Usa, come lui stesso spiega: «I miei nonni sono giamaicani, vivono in questa isola ed io per molte estati da piccolo mi trasferivo lì per alcuni mesi e giocavo a calcio. Mi piaceva, ma iniziavo ad essere troppo alto per quello sport e così sono passato al baseball».
Ma c’era qualcosa in questa disciplina che non lo soddisfava: «Mi sono reso conto, praticandola, che era troppo lenta, semplice e cominciava ad essere anche un po’ noiosa».
Basket, il vero amore. Parallelamente al baseball Damian riesce a giocare anche a basket, poiché i campionati si svolgono in periodi diversi dell’anno e scopre il fascino della palla a spicchi: «Mi sono reso conto che ero bravo, ma dovevo lavorare molto per migliorare. E poi dalla High school al college mi ci è voluto del tempo per adattarmi ai cambiamenti che inevitabilmente facevano capolino». Quando si è trattato di scegliere il college Damian voleva entrare in quello prestigioso della North Carolina.
MARTA CODA LUCHINA