Da oggi sino a giovedì, il tessile italiano a Milano Unica Shanghai

Da oggi sino a giovedì, torna a Shanghai, nel contesto di Interxtile, Milano Unica Cina. La X edizione del salone internazionale del tessile-abbigliamento made in Italy si propone al pubblico cinese con il claim “Where Fashion Begins!”. Nonostante il calo percentuale del Pil cinese, oltre la “Grande Muraglia” l’aumento del potere di acquisto in termini assoluti continua a crescere. Lo dimostrano i dati dell’export di tessuti italiani (in particolare i lanieri e i linieri) la cui crescita è del +1%. La mutevolezza di questo mercato è impressionante in quanto a velocità e radicalità delle tendenze. Se fino al passato recente i beni di lusso rappresentavano un simbolo di benessere e stato sociale, oggi rappresentano un’esperienza, un piacere personale. «La decima edizione di questo appuntamento - commenta il presidente del salone, Ercole Botto Poala - è la conferma dell’importanza della presenza di Milano Unica e del suo made in Italy e il ringraziamento va al Ministero dello Sviluppo Economico e ad Agenzia Ice che, tramite il supporto economico e operativo, le danno linfa e vita. E’ importante sottolineare che, oltre all’uomo, siamo presenti sin dall’esordio con una importante proposta donna il cui comparto, oggi, assiste alla più rapida crescita del giro di affari nel continente cinese». Per il direttore generale, Massimo Mosiello, l’edizione cinese di Milano Unica costituisce uno strumento prezioso non solo in termioni di business, ma anche di esportazione della cultura del bello che caratterizza il made in Italy. «Gli espositori che si presentano compatti nel Mu Pavilion all’interno di Intertextile, la mega fiera al cui interno il salone italiano rappresenta il top di gamma, sono 75 e presentano le collezioni autunno-inverno 2017-18. Sarà presente l’Area Tendenze che da anni riscuote il massimo interesse da parte dei clienti selezionati che hanno accesso al padiglione della bellezza e della cultura».
G.O.
Da oggi sino a giovedì, torna a Shanghai, nel contesto di Interxtile, Milano Unica Cina. La X edizione del salone internazionale del tessile-abbigliamento made in Italy si propone al pubblico cinese con il claim “Where Fashion Begins!”. Nonostante il calo percentuale del Pil cinese, oltre la “Grande Muraglia” l’aumento del potere di acquisto in termini assoluti continua a crescere. Lo dimostrano i dati dell’export di tessuti italiani (in particolare i lanieri e i linieri) la cui crescita è del +1%. La mutevolezza di questo mercato è impressionante in quanto a velocità e radicalità delle tendenze. Se fino al passato recente i beni di lusso rappresentavano un simbolo di benessere e stato sociale, oggi rappresentano un’esperienza, un piacere personale. «La decima edizione di questo appuntamento - commenta il presidente del salone, Ercole Botto Poala - è la conferma dell’importanza della presenza di Milano Unica e del suo made in Italy e il ringraziamento va al Ministero dello Sviluppo Economico e ad Agenzia Ice che, tramite il supporto economico e operativo, le danno linfa e vita. E’ importante sottolineare che, oltre all’uomo, siamo presenti sin dall’esordio con una importante proposta donna il cui comparto, oggi, assiste alla più rapida crescita del giro di affari nel continente cinese». Per il direttore generale, Massimo Mosiello, l’edizione cinese di Milano Unica costituisce uno strumento prezioso non solo in termioni di business, ma anche di esportazione della cultura del bello che caratterizza il made in Italy. «Gli espositori che si presentano compatti nel Mu Pavilion all’interno di Intertextile, la mega fiera al cui interno il salone italiano rappresenta il top di gamma, sono 75 e presentano le collezioni autunno-inverno 2017-18. Sarà presente l’Area Tendenze che da anni riscuote il massimo interesse da parte dei clienti selezionati che hanno accesso al padiglione della bellezza e della cultura».
G.O.