Da oggi, a Pitti Uomo, l'eccellenza biellese

Da oggi, a Pitti Uomo, l'eccellenza biellese
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Tornano ad accendersi oggi, sino a venerdì  16 gennaio, nella cornice della Fortezza da Basso di Firenze, i riflettori sulla moda uomo.

Parte, infatti, l’87ª edizione di Pitti Immagine Uomo, la manifestazione internazionale di riferimento per la moda maschile e i percorsi di lifestyle contemporaneo. Sono riflettori che illumineranno anche le collezioni uomo di alcuni importanti marchi del miglior made in Biella, da Luciano Barbera-Peplo a Alfredo Pria 1824; da Cappellificio Cervo, con il marchio Barbisio, a Fred Perry passando per Camo, Max Tonso Cashmere e Gant, solo per citare le realtà più note.

Record. Con un numero record di richieste di partecipazioni internazionali (il 40% delle aziende a questa edizione, proviene da oltre 30 paesi ) Pitti Uomo 87 offrirà, ancora una volta, un viaggio inedito e originale attraverso i circuiti di moda, arte, sport e design. Protagonisti saranno i circa 1.090 marchi di Pitti Uomo, cui si aggiungono le 70 collezioni donna di Pitti W. Per il made in Biella, un’edizione speciale. Sarà infatti proprio lo stilista biellese Stefano Ughetti, nell’ambito di un progetto   a quattro mani con il designer Matteo Gioli (SuperDuper Hats) a dare metaforicamente fuoco alle polveri con la sfilata di apertura di Pitti Uomo, presentando, questa sera, martedì 13 gennaio, alle 18 alla Dogana, in anteprima assoluta la collezione Arrivo. «Dopo Who is on Next? Uomo , abbiamo seguito con interesse il percorso di Stefano Ughetti e Matteo Gioli, con i loro rispettivi marchi, e l’evolvere delle loro collezioni all’insegna di un know how artigianale ma dallo stile contemporaneo - spiega Lapo Cianchi, direttore comunicazione ed eventi di Pitti Immagine -. Siamo felici di offrire loro il palcoscenico e la platea di Pitti Uomo per presentare la collezione Arrivo». Arrivo è quindi uno dei nomi del programma “Pitti Italics”, l’iniziativa con cui Pitti Immagine promuove e supporta le nuove generazioni di fashion designer che progettano e producono moda in Italia, e che al tempo stesso possiedono già un appeal internazionale. «La collezione Arrivo, frutto del progetto a quattro mani con Matteo Gioli - spiega Stefano Ughetti, di Camo - sarà composta  da tre singoli capi, declinati in tre varianti di colore, combinati in 27 outfit che reinterpretano nei dettagli il repertorio dell’abbigliamento ciclistico. La scelta cromatica alla base della collezione è un codice binario tra bianco e nero, in omaggio alle immagini dei grandi ciclisti degli anni Quaranta e Cinquanta. Tutti i capi di questa nuovo progetto avranno la doppia label Arrivo e Camo». In Fortezza da Basso, nel contesto di “Futuro maschile”, Camo presenterà invece la propria collezione “Dinner”  per l’autunno-inverno 2015/’16, realizzata con tessuti rigorosamente biellesi, secondo la filosofia del marchio che vede nell’identità territoriale, con il suo retaggio di know how tessile, un valore aggiunto imprescindibile da declinare in chiave contemporanea.

Giù il cappello. Un know how di fronte al quale, come conclude Ughetti (designer fantasioso, creativo e brillante) il mondo si toglie il cappello. Un cappello che, a Pitti Filati 87, sarà  anch’esso soprattutto made in Biella, visto che nel contesto della kermesse fiorentina, è previsto l’attesissimo “debutto” della collezione “Cervo by Barbisio” dell’omonimo cappellificio di Sagliano. Se il marchio “Barbisio” proporrà una collezione uomo classica, caratterizzata da cappelli in  feltri pregiati e dai pesi leggeri, ma anche di berretti in cashmere, alcantara e altre mischie (la collezione Barbisio Donna proporrà linee maschili ma riviste al femminile nonché accessori ultralight, berretti in lana cotta o ecopelle e modelli arrotolabili), la collezione “Cervo by Barbisio” parlerà invece un linguaggio unisex, destinato soprattutto ai giovani. In Fortezza faranno così il suo debutto  modelli di cappelli strapazzati dopo le formature, pieghettati, schiacciati e resi portabili in tasca, mentre i colori si ispireranno ai toni verdi dell’acqua del torrente Cervo, ma anche al rossiccio delle tegole delle antiche case biellesi. « Si tratta di una sfida importante - spiega il direttore generale di Cappellificio Cervo, Marco Canali -: vogliamo portare avanti il valore del cappello artigianale coniugandolo, però, con l’evoluzione dei costumi. L’obiettivo è quello di catturare i giovani e questa nuova linea “Cervo by Barbisio” va in questa direzione e sta già riscuotendo, nelle anticipazioni ai principali buyers, ottimi riscontri». Che Canali ed il suo team credano fortemente in questo nuovo corso, lo si capisce anche dal fatto che la nuova collezione avrà una presentazione di grande visibilità, con un evento  esclusivo “fuori salone” dedicato a vip, stampa internazionale e clienti il quale avrà luogo a Firenze domani, mercoledì 14 gennaio, dalle 18 alle 21, nella suggestiva location della “Bottega di Corte”.

Sciarpe da sogno.  Tra i marchi biellesi presenti , anche “Alfredo Pria 1824” le cui sciarpe stanno sempre più diventando un vero must per l’uomo elegante contemporaneo. «Abbiamo lavorato soprattutto sui volumi, con sciarpe leggere, e sulle stampe, ispirandoci principalamente al periodo dell’Astrattismo - spiega Marco Della Croce di “Alfredo Pria 1824”, brand che ha da poco aperto il suo nuovo monomarca a Milano, in zona Brera -. Abbiamo cinque linee, una Classica, una Upper casual, più sportiva, un’altra Luxury e altre due linee rispettivamente dedicate ai giovani, Contemporary, e al design industriale e al periodo Futurista, Futurist». 

Eleganza. A tener banco, last but not least, sarà infine a Pitti Uomo 87 la collezione Luciano Barbera-Peplo. Per Luciano Barbera-Peplo, questo Pitti Uomo 87 rappresenterà  una sorta di “debutto” della prima collezione presentata dopo l’avvio della partnership con il fondo americano di private equity Tengram Capital Partners. Se la compagine è cambiata, immutato resta invece lo stile del brand che, anzi, come i grandi vini, con il tempo pare ogni volta migliorare. Questa collezione è infatti destinata a lasciare un segno come, forse, la più elegante declinazione completa (dall’accessorio all’abito) dell’uomo contemporaneo presentata in questa edizione del salone fiorentino. «Abbiamo puntato su prodotti di altissima gamma, rigorosamente made in Italy e  lavorando il più possibile con risorse locali»  spiega Carola Barbera (a sinistra), Ad e direttore creativo del marchio. Ne è nata una collezione eccezionale per un uomo eccezionale,  con capispalla morbidi e avvolgenti ed un occhio di riguardo alla maglieria di lusso, declinata in colori che, anche laddove appaiano tinta unita, sono invece sempre frutto di ricerche di  mischie sapienti, secondo il concetto del “colore percepito”,  un  must distintivo del celebre marchio del lusso maschile che, sabato prossimo, inaugurerà il suo primo monomarca a Milano, nella prestigiosa via del Gesù.

Saloni. Pitti Uomo rappresenta l’apertura ufficiale della stagione delle fiere tessili-moda 2015. Dopo  il salone fiorentino per l’ uomo, gli imprenditori del settore filatura si ritroveranno Pitti Filati, sempre a Firenze dal 28 al 30 gennaio prossimi (una dozzina i marchi biellesi presenti). Sarà poi il turno dei tessuti con Milano Unica (la XX edizione è in calendario dal 4 al 6 febbraio prossimi) e con Première Vision a Parigi (dal 10 al 12 febbraio). A marzo, alle Stelline di Milano, avrà poi luogo la 43ª edizione di “Filo”, il salone dei filati organizzato da AssoServizi Biella.

Giovanni Orso

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