Da Cna Biella la cronaca di un anno difficile
La parola al presidente Pirali e al direttore Guzzo
Il Presidente di CNA Biella, Gionata Pirali, racconta quali sono state le aree di attività che più hanno impegnato la Confederazione a tutti i livelli.
A livello locale, l’impegno della nostra dirigenza è stato costante e puntuale nei confronti dell’amministrazione provinciale e del Comune di Biella, con i quali si sono attivati canali immediati di comunicazione che hanno portato ad ulteriori misure di facilitazione per le imprese.
Ricordo, altresì, il tavolo di concertazione con le banche locali, che ha consentito di accelerare i tempi per l’ottenimento delle moratorie sui mutui, e la concessione di prestiti con le garanzie dello Stato. Sottolineo poi il grande lavoro svolto in concertazione con la Prefettura, nella delicata analisi delle criticità riscontrate nel primo periodo di chiusure, quando interpretare attraverso i codici attività Ateco per individuare le aziende o le attività che avrebbero potuto restare aperte ha creato non pochi problemi tra le forze dell’ordine deputate al controllo.
Mi sarebbe piaciuto scrivere oggi dicendo che la pandemia è alle spalle ma purtroppo il virus è ancora tra noi, quindi non possiamo abbassare le difese, ma dobbiamo continuare a lottare per la nostra sopravvivenza, sia come persone che come aziende. Questa pandemia può essere vista come una voragine che inghiotte tutto quello che appartiene alla nostra sfera personale lasciandoci indifesi e deboli, oppure la possiamo idealizzare come un portale che ci proietta in un nuovo mondo con regole diverse, ma anche con opportunità diverse ancora da cogliere o da costruire. Io credo nella seconda ipotesi.
Con il direttore dell’Associazione Luca Guzzo vediamo invece quali sono state le attività svolte dal personale dell’Associazione, immaginando anche in questo caso un surplus di lavoro rispetto all’ordinario.
"Nessun collega ricorda un anno così!
Oltre al lavoro “ordinario” che andava comunque svolto anche durante il primo lungo periodo di chiusure totali da fine marzo ai primi di maggio, tutti, ma proprio tutti gli operatori del nostro Sistema, che ricordo sono 34 distribuiti sulle varie aree e servizi, sono stati impegnati in modo costante fin dai primi giorni dello scorso mese di marzo con indicazioni precise, puntuali e verificate, con assistenza per la richiesta dei contributi che via via sono stati deliberati.
In tutto il periodo Covid i nostri uffici hanno dato assistenza e inserito pratiche di contributo Inps per più di 400 persone; sono state compilate più di 300 domande per contributi a fondo perduto; ogni mese vengono valutate 200 posizioni aziendali per il calcolo del calo di fatturato e relativo calcolo del credito d’imposta, ma svolgono anche consulenza su domande di contributo e ristoro di portata più piccola, come ad esempio la richiesta di credito di imposta per sanificazione, con 20 pratiche effettuate; il contributo concesso dalla Regione Piemonte per la copertura delle spese di finanziamento, che sono state 25; il contributo cultura, sempre della Regione Piemonte, per il quale sono state fatte 10 domande; l’assistenza alla richiesta del bonus mobilità, con 20 richieste inserite, ed infine è stata accreditata una struttura alberghiera sulla piattaforma regionale del bonus vacanze.
Come detto, tutte situazioni nuove e diverse dalla solita “routine” d’ufficio. Consulenze e assistenze che hanno richiesto un attento studio e un’organizzazione sempre diversa da una richiesta all’altra. E attività che stanno ancora continuando. Ma tra pochi giorni saremo nel nuovo anno, nel 2021. Un anno in cui tutti ci attendiamo, finalmente, una vita più normale".
Intervista completa sul blog Cna Biella