Cresce l’export biellese

Cresce l’export biellese
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Nel I trimestre 2015, il valore delle esportazioni biellesi ha raggiunto la quota di 408 milioni di euro, registrando un incremento pari al 5,4% rispetto allo stesso trimestre del 2014. L’aumento dell’export biellese, calcolato dall’Ufficio studi della Camera di Commercio su dati Istat, nel periodo esaminato risulta superiore rispetto alla media nazionale (+3,2%), ma leggermente inferiore in confronto a quella piemontese (+5,5%).

Complessivamente, il risultato delle vendite all’estero è dovuto alle variazioni positive registrate dai macro-settori delle attività manifatturiere (+6,0%) e degli altri prodotti (+3,9%). All’interno delle attività manifatturiere registrano un incremento i prodotti tessili (+1,7%), che rappresentano il primo settore (con una quota pari al 61,2% del totale export provinciale), le altre attività manifatturiere (+15,3%), gli articoli di abbigliamento (+8,4%) la meccanica (+19,1%) e l’alimentare (+40,4%). Scendendo ulteriormente nel dettaglio dei prodotti tessili risulta positiva solo la performance realizzata dai tessuti (+5,9%), appaiono stazionarie le vendite all’estero dei filati di fibre tessili (-0,4%), mentre registra un decremento l’export degli altri prodotti tessili     (-2,8%).

Per quanto concerne i mercati di sbocco, il bacino dell’Ue a 28 Paesi si conferma la destinazione principale delle esportazioni biellesi, attirando il 57,9% delle vendite all’estero. Si rivelano positive le esportazioni verso la Francia (+13,5%), la Romania (+26,3%), la Bulgaria (+21,4%), la Spagna (+34,1%) e il Portogallo (+17,3%), mentre sono in diminuzione le vendite all’estero verso la Germania (-4,0%), il Regno Unito (-3,5%) e l’Austria (-6,9%). In totale, l’export biellese diretto verso i paesi dell’area comunitaria ha rivelato una dinamica positiva pari a +3,6%. Anche le vendite all’estero dirette ai partner extra-Ue 28, nei primi tre mesi del 2015, hanno registrato un incremento (+7,8%), trainato dalla Svizzera (+8,0%), dalla Turchia (+5,4%), dagli Stati Uniti (+23,2%), dal Giappone (+12,6%), dalla Russia (+145,3%) e dalla Corea del Sud (+52,1%). Risultano, invece, in flessione le esportazioni verso la Cina (-4,9%) e Hong Kong (-2,8%).

Nel I trimestre 2015, il valore delle esportazioni biellesi ha raggiunto la quota di 408 milioni di euro, registrando un incremento pari al 5,4% rispetto allo stesso trimestre del 2014. L’aumento dell’export biellese, calcolato dall’Ufficio studi della Camera di Commercio su dati Istat, nel periodo esaminato risulta superiore rispetto alla media nazionale (+3,2%), ma leggermente inferiore in confronto a quella piemontese (+5,5%).

Complessivamente, il risultato delle vendite all’estero è dovuto alle variazioni positive registrate dai macro-settori delle attività manifatturiere (+6,0%) e degli altri prodotti (+3,9%). All’interno delle attività manifatturiere registrano un incremento i prodotti tessili (+1,7%), che rappresentano il primo settore (con una quota pari al 61,2% del totale export provinciale), le altre attività manifatturiere (+15,3%), gli articoli di abbigliamento (+8,4%) la meccanica (+19,1%) e l’alimentare (+40,4%). Scendendo ulteriormente nel dettaglio dei prodotti tessili risulta positiva solo la performance realizzata dai tessuti (+5,9%), appaiono stazionarie le vendite all’estero dei filati di fibre tessili (-0,4%), mentre registra un decremento l’export degli altri prodotti tessili     (-2,8%).

Per quanto concerne i mercati di sbocco, il bacino dell’Ue a 28 Paesi si conferma la destinazione principale delle esportazioni biellesi, attirando il 57,9% delle vendite all’estero. Si rivelano positive le esportazioni verso la Francia (+13,5%), la Romania (+26,3%), la Bulgaria (+21,4%), la Spagna (+34,1%) e il Portogallo (+17,3%), mentre sono in diminuzione le vendite all’estero verso la Germania (-4,0%), il Regno Unito (-3,5%) e l’Austria (-6,9%). In totale, l’export biellese diretto verso i paesi dell’area comunitaria ha rivelato una dinamica positiva pari a +3,6%. Anche le vendite all’estero dirette ai partner extra-Ue 28, nei primi tre mesi del 2015, hanno registrato un incremento (+7,8%), trainato dalla Svizzera (+8,0%), dalla Turchia (+5,4%), dagli Stati Uniti (+23,2%), dal Giappone (+12,6%), dalla Russia (+145,3%) e dalla Corea del Sud (+52,1%). Risultano, invece, in flessione le esportazioni verso la Cina (-4,9%) e Hong Kong (-2,8%).

 

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