Cosrab a scuola per... i rifiuti

Cosrab torna a entrare nelle scuole per insegnare agli alunni e agli studenti il rispetto per l’ambiente e la potenzialità che oggi hanno i rifiuti.

Cosrab a scuola per... i rifiuti
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Cosrab a scuola per... i rifiuti.

Cosrab torna a entrare nelle scuole per insegnare agli alunni e agli studenti il rispetto per l’ambiente e la potenzialità che oggi hanno i rifiuti. E lo fa attraverso una serie di partner che ieri hanno raccontato le esperienze vissute all’interno di ben 82 classi del Biellese, di cui 58 primarie e 24 secondarie. «L’obiettivo di Cosrab - sottolinea il presidente Michele Lerro - è quello di fare educazione. E quale luogo migliore se non le scuole? I ragazzi hanno aderito, così come gli insegnanti, in modo entusiastico ai vari laboratori che sono stati proposti». Cosrab, dopo anni, è tornato a portare avanti questo tipo di iniziative. «Prima - spiega proprio Lerro - molti fondi erano impegnati per risolvere i vari contenzioni che il Consorzio aveva nei confronti di altri attori. Risolti questi problemi siamo riusciti nuovamente a trovare le risorse necessarie per portare avanti queste iniziative che, come da statuto, sono fondamentali per il nostro futuro». E’ infatti la cosiddetta “educazione dal basso” l’ambizioso progetto che Cosrab, insieme a Ener.bit, F.lli Boscaro srl, Equipe Arc en Ciel, Ricircolo Creativo Progetto ReMida Biella, gli altri partner del progetto, cerca di portare avanti. «Educare i ragazzi, che saranno i futuri adulti - sottolinea Lerro - è fondamentale. Senza dimenticare che gli insegnamenti avuti a scuola vengono poi trasmessi ai genitori che si sentono maggiormente stimolati a fare attenzione al modo in cui si ricicla».

Com’è nato il progetto

Nel mondo vengono prodotti circa 4 miliardi di tonnellate di rifiuti ogni anno (rapporto International Solid Waste Association) dei quali circa la metà è rappresentata da rifiuti urbani, mentre l'altra metà riguarda i rifiuti provenienti da attività industriali e produttive. La percentuale non potrà che aumentare, a causa della crescita della popolazione mondiale e dello sviluppo economico di alcuni Paesi come la Cina, con l’aggravio del fatto che circa la metà della popolazione mondiale (3,5 miliardi di persone), non ha accesso ai più elementari servizi di gestione rifiuti. Occorre valutare l'aspetto ambientale: secondo recenti indagini i rifiuti solidi urbani rappresentano il 12% delle emissioni mondiali di metano e il 5% della produzione totale di gas serra. Una corretta gestione dei rifiuti e il loro recupero sono la soluzione per questa grande emergenza ambientale. Le materie prime possono diventare materie prime-seconde in un ciclo di “da cosa rinasce cosa”. Il rifiuto deve essere considerato una risorsa, un qualcosa che può essere valorizzato nuovamente e rientrare nel ciclo economico. Ma perché ciò avvenga deve essere innanzitutto attuata una corretta raccolta differenziata. Con questo presupposto anche il prelievo di materie prime dall’ambiente diminuisce, così come l’impiego di energia per la produzione e ovviamente i costi di gestione e occupazione delle discariche.

Scuole e cittadinanza

Le iniziative di un percorso di sensibilizzazione sul tema dei rifiuti, sono finalizzate ad assicurare una partecipazione attiva e cosciente da parte delle scolaresche e della cittadinanza ai programmi di raccolta differenziata presenti e in corso di attivazione sul territorio. Il comportamento dei singoli nei confronti dei rifiuti determina il successo o meno della battaglia in corso per ridurre l'inquinamento e lo spreco da rifiuti. L’obiettivo è quello di costruire le basi di una cultura diversa nei confronti del problema rifiuti, attraverso l’assunzione, da parte della scuola, di un ruolo forte quale agenzia di formazione delle nuove generazioni e di mediazione fra istituzione e cittadini.
E.P.

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