Consumi: Biella recupera in novembre

I dati mensili dell’osservatorio permanente di Confimprese - Jakala. Torna il segno positivo (+1,8%) nei settori ristorazione, abbigliamento e retail.

Il report

Recuperano, in novembre, i consumi dei biellesi nei settori ristorazione, abbigliamento-accessori e retail (non food). Lo scorso mese, infatti, i biellesi hanno incrementato i loro acquisti, nei settori citati, del +1,8%: un piccolo incremento che, tuttavia, fa segnare una svolta positiva rispetto ai segni meno accumulati nelle rilevazioni scorse (in ottobre la contrazione era stata del -4,1%). Il dato arriva dal report di Confimprese realizzato da Jakala. Non solo, ma il dato è in sintonia con il clima di ripresa misurato a livello nazionale rispetto al costante peggioramento degli ultimi 6 mesi con un totale mercato che ha chiuso a +1,9% su novembre 2022. Il +1,9% su novembre 2022 marca una differenza rispetto al mese di ottobre, che aveva dati segnali di decrescita preoccupante (-3,8%). Si tratta di un timido, ma importante, segno di rallentamento nel trend di costante peggioramento che ha caratterizzato gli ultimi 6 mesi. La crescita, come specificano le note di Confimprese, è in parte dovuta anche al Black Friday che quest’anno è diventato un “black day” durato almeno 10 giorni e ha permesso ai consumatori di concentrarsi sull’acquisto di beni non di prima necessità.

Regione

Il Piemonte, secondo l’Osservatorio Consumi di Confimprese (elaborato a partire da dati consolidati e anonimizzati di fatturati delle aziende aderenti al progetto e dati Jakala, quali per esempio dati territoriali, dati socio-demografici, dati sui flussi anonimi di frequentazione dei luoghi), ha registrato complessivamente un leggero recupero rispetto al mese di ottobre (-1,6%) e ha chiuso a +0,7%. Bene anche gli andamenti delle città di provincia con Asti in campo decisamente positivo a +10%, ottava migliore provincia, seguita da Cuneo +5% e Verbano-Cusio-Ossola +1,9%. In recupero, come si è detto, anche Biella a +1,8% contro il -4,1% di ottobre. A restare in area negativa, invece, sono state sia Novara -2,1% sia Torino -1,2%, segno che il Black Friday non ha influito sui comportamenti d’acquisto dei consumatori e che l’andamento dei consumi va monitorato nei mesi a venire.

I settori

Guardando ai consumi secondo i settori merceologici, si registrano segnali disomogenei con un positivo rimbalzo di altro retail a +3,6% e a ben 8,3% vs 2019 anche grazie all’effetto Black Friday. La ristorazione conferma gli andamenti positivi a +4,4%, mentre continua il periodo di forte sofferenza di abbigliamento-accessori in linea con l’anno precedente a -0,9% ma ancora pesantemente negativo rispetto al pre-pandemia a -9,7% sul 2019. Sul progressivo anno (gennaio - novembre 2023 su stesso periodo 2022) si conferma una situazione di moderata crescita del totale mercato sull’anno precedente pari a +4,4%, principalmente motivata dall’effetto inflattivo dei prezzi e dalla partenza lenta del 2022 dovuta alla coda pandemica. Tuttavia, il mercato dei consumi non ha ancora recuperato i livelli pre-covid (-3,9%rispetto al 2019) con una forte disomogeneità tra i vari settori di attività con la ristorazione a +9,1% nei confronti del 2022, l’altro retail praticamente stabile (+0,2%) ma con forte volatilità tra settori merceologici e servizi. Fanalino di coda, l’abbigliamento-accessori che rimane ben lontano dai livelli del 2019 a -8,9% e in linea con il 2022 a +2,5%. Nei canali di vendita si segnala la forte crescita dell’online a +7,9% con performance particolarmente positiva delle vendite e-commerce di abbigliamento- accessori intorno al +12%.
G.O.