Collegio edile: Forgnone lascia il timone a Panuccio

BIELLA - «Toccherà al nuovo presidente traghettarci fuori dalla crisi che, ahimè, ha caratterizzato tutti e sei gli anni della mia presidenza. Sei anni sembrerebbero pochi eppure in questo scorcio di tempo, poco più di un lustro, è cambiato il mondo, il nostro mondo. Quando assunsi la presidenza venivamo da un periodo nel quale, nonostante il Biellese avesse già patito, in particolare nel suo comparto trainante che è il tessile, una pesante ristrutturazione, il settore edile aveva dato buone performance. I primi segni di un cedimento però già si intravedevano. Si poteva immaginare una crisi ciclica superabile in un biennio al massimo, come tante volte era successo. Nessuno poteva prevedere di trovarsi alla vigilia della più grave crisi dal dopoguerra». Angelo Forgnone lascia la leadership del Collegio edile senza vedere la luce, come si suol dire, e mercoledì pomeriggio a Palazzo Gromo Losa ha tracciato un bilancio di mandato ma a “a porte chiuse”: non sono stati invitati politici «troppo sordi alle nostre istanze», in particolare per «aver ignorato la possibilità prevista dalla legislazione di affidare gli appalti in procedura negoziata tutelando le imprese locali, laddove basta superare i confini della provincia per trovare una situazione diversa».
Il nuovo presidente è Francesco Panuccio, 51 anni, titolare della Panuccio Costruzioni di Lessona, impresa con 40 anni di attività, da sempre impegnato nell’associazione, attualmente presidente dell’Ente scuola. E’ stato nominato dal nuovo direttivo (di cui fa parte) mercoledì sera a fine assemblea, direttivo formato da: Rino Bazzani, Marco Lanza, Forgnone stesso, Andrea Bonifacio, Alessandro D’Ambrosio, Michele Gubernati, Alessandro Gugliotta e dalla prima donna in consiglio, Manuela Coppa.
R.A.
Leggi di più sull’Eco di Biella di giovedì 30 luglio 2015
BIELLA - «Toccherà al nuovo presidente traghettarci fuori dalla crisi che, ahimè, ha caratterizzato tutti e sei gli anni della mia presidenza. Sei anni sembrerebbero pochi eppure in questo scorcio di tempo, poco più di un lustro, è cambiato il mondo, il nostro mondo. Quando assunsi la presidenza venivamo da un periodo nel quale, nonostante il Biellese avesse già patito, in particolare nel suo comparto trainante che è il tessile, una pesante ristrutturazione, il settore edile aveva dato buone performance. I primi segni di un cedimento però già si intravedevano. Si poteva immaginare una crisi ciclica superabile in un biennio al massimo, come tante volte era successo. Nessuno poteva prevedere di trovarsi alla vigilia della più grave crisi dal dopoguerra». Angelo Forgnone lascia la leadership del Collegio edile senza vedere la luce, come si suol dire, e mercoledì pomeriggio a Palazzo Gromo Losa ha tracciato un bilancio di mandato ma a “a porte chiuse”: non sono stati invitati politici «troppo sordi alle nostre istanze», in particolare per «aver ignorato la possibilità prevista dalla legislazione di affidare gli appalti in procedura negoziata tutelando le imprese locali, laddove basta superare i confini della provincia per trovare una situazione diversa».
Il nuovo presidente è Francesco Panuccio, 51 anni, titolare della Panuccio Costruzioni di Lessona, impresa con 40 anni di attività, da sempre impegnato nell’associazione, attualmente presidente dell’Ente scuola. E’ stato nominato dal nuovo direttivo (di cui fa parte) mercoledì sera a fine assemblea, direttivo formato da: Rino Bazzani, Marco Lanza, Forgnone stesso, Andrea Bonifacio, Alessandro D’Ambrosio, Michele Gubernati, Alessandro Gugliotta e dalla prima donna in consiglio, Manuela Coppa.
R.A.
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