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Coca Cola posticipa l’inaugurazione dello stabilimento di Gaglianico

Lo annuncia la proprietà in una nota

Coca Cola posticipa l’inaugurazione dello stabilimento di Gaglianico
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L’evento di inaugurazione dello stabilimento produttivo di Coca-Cola HBC Italia a Gaglianico (BI), previsto per il 30 settembre, sarà posticipato all’11 novembre alle ore 11:30. Lo annuncia la proprietà in una nota diffusa poco fa.
Per l’apertura del sito produttivo Coca-Cola HBC Italia, principale imbottigliatore dei prodotti a marchio The Coca-Cola Company sul territorio nazionale, lo scorso gennaio ha annunciato l’investimento di oltre 30 milioni di euro.

Importante investimento

Si tratta del più importante investimento in sostenibilità nella storia del Gruppo che, grazie alle più avanzate tecnologie del settore, convertirà lo stabilimento in un innovativo impianto capace di trasformare fino a 30.000 tonnellate di PET all’anno in nuove bottiglie in 100% PET riciclato (rPET) destinate all’imbottigliamento delle bevande dell’azienda.

Riapre lo stabilimento

L’investimento, che si aggiunge agli oltre 100 milioni di euro in sostenibilità investiti nel Paese solo negli ultimi 10 anni, è un’altra azione concreta per rispondere alle richiestedella Direttiva Europea sulla Plastica Monouso (cosiddetta Direttiva SUP) entrata in vigore il 14 gennaio anche in Italia. Dal momento che il PET (PoliEtilene Tereftalato), la plastica di cui sono fatti i contenitori per le bevande, èriciclabile al 100% numerose volte, tra le altre cose, la Direttiva ha previsto l’uso di almeno il 30% di PET riciclato nella produzione di nuove bottiglie entro il 2030. Con largo anticipo, quindi, il sito di Gaglianico permetterà di superare questo obiettivo attraverso un piano articolato indue fasi: una prima fase, operativa al completamento dei lavori previsto per la fine di marzo, in cui lo stabilimento attiverà il processo di trasformazione della resina, sia di PET vergine sia riciclato, in preforme che poi diventeranno bottiglie tramite apposito procedimento di soffiatura; una seconda fase, che sarà invece operativa dopo l’approvazione dell’European Food Safety Agency (EFSA) prevista per luglio, in cui il sito raggiungerà la piena operatività realizzando internamente anche la resina di rPET, che diventerà così l’unica resina utilizzata all’interno dello stabilimento.

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