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«Bollette e sanzioni: tessile a rischio stop»

Tamborini (Smi): «Urgente un ammortizzatore sociale straordinario tipo Cassa Covid».

«Bollette e sanzioni: tessile a rischio stop»
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Un ammortizzatore sociale straordinario (sul modello della Cassa-Covid), da mettere subito a disposizione delle aziende del sistema tessile-abbigliamento-moda davanti alle gravissime conseguenze della crisi Russia-Ucraina sulle filiere produttive del settore, strette ora nella morsa degli effetti delle sanzioni anti Putin e quelle della crescita esponenziale dei costi energetici.

Incontro

E’ quello che Smi e i sindacati di categoria (Femca-Cisl, Filctem-Cgil e Uiltec-Uil) chiedono al ministro del Lavoro, Andrea Orlando. Le parti, con un documento congiunto, domandano chiedono un incontro urgente al ministro perché vengano assunti provvedimenti immediati in favore delle aziende che subiscono gli effetti diretti ed indiretti del conflitto in atto tra Russia ed Ucraina. «Siamo tornati in una fase critica - spiega il presidente di Smi, Sergio Tamborini -. Oggi, sono a rischio i fornitori e le aziende che producono prodotti chimici a monte della filiera, oltre, a causa dei costi dei trasporti marittimi, la supply chain dalla Cina che era la fabbrica del mondo. Il tutto di fronte ad un mercato che vuole tutto e subito».

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