le rassicurazioni del ceo

Blitz dell'ad di Stellantis Carlos Tavares all'ex Lancia Verrone: "Stabilimento in funzione almeno fino al 2035"

I sindacati: "Prendiamo atto delle dichiarazioni positive, ma fra 13 anni cosa succederà? E i 250 posti persi in 4 anni?"

Blitz dell'ad di Stellantis Carlos Tavares all'ex Lancia Verrone: "Stabilimento in funzione almeno fino al 2035"
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L'amministratore delegato di Stellantis Carlos Tavares ieri in visita allo stabilimento Stellantis di Verrone (ex Lancia). Ha incontrato lavoratori e sindacati e rassicurato sull'operatività dello stabilimento - sulla produzione di cambi per motori a combustione - almeno fino al 2035. Ma con possibilità di andare anche oltre quella data, attualmente indicata dall'Europa come stop ai motori a combustione a favore della transizione a elettrico e altre fonti rinnovabili.

Tavares ha rassicurato i sindacati: Verrone unico fornitore di cambi per i motori endotermici Euro 7

Tavares si è reso disponibile a rispondere alle domande della RSA di stabilimento di tutte le organizzazioni sindacali presenti.
Le RSA hanno posto delle domande sul futuro dello Stabilimento di Verrone.
Riproponendo il resoconto della RSA FIOM le affermazioni di Tavares sono state le seguenti:
● lo stabilimento di Pratola Serra rimarrà l'unico stabilimento a produrre motori endotermici (il motore euro 7) sul quale troverà applicazione il cambio prodotto dallo stabilimento di Verrone che ne rimarra’ fornitore unico;
● la fine dei motori endotermici è prevista nel 2035 e cioè tra 13 anni, ma non esclude che qualche stato europeo possa chiedere un prolungamento di questo termine soprattutto per quanto riguarda i veicoli commerciali.
● gli scenari cambiano rapidamente e siccome ora tutti si stanno orientando all'elettrico non si escludono altri importanti cambiamenti, facendo l'esempio della crisi per le forniture di elettricità che potrebbero mettere in discussione l’intera mobilità elettrica. Stellantis quindi
con questo nuovo motore non abbandona del tutto l'endotermico ed è pronta per eventuali prolungamenti o cambiamenti per la mobilità futura.
● lo stabilimento di Verrone è sulla strada giusta in termini di competitività e contenimento dei costi e che nel prossimo futuro (cioe’ dal 2024) produrrà questo nuovo cambio se l’agilità, la competitività e il contenimento dei costi continuerà come ora ci potrà essere un futuro con applicazioni e produzioni orientate verso i nuovi orizzonti della mobilità per lo stabilimento di Verrone

Il commento della FIOM-CGIL Biella

"La FIOM-CGIL prende atto di queste dichiarazioni positive per quanto riguarda il futuro dello stabilimento di Verrone da parte dell' a.d. di Stellantis - si legge in una nota a firma del segretario generale Filippo Porcari - ma rimarca il fatto che la competitività, la  produttività e l'agilità dello stabilimento di Verrone non può essere frutto di tagli ai servizi, mensa, riscaldamento, pulizie e a un peggioramento delle condizioni di lavoro delle maestranze già messe a dura prova dall’atteggiamento dell’azienda dei mesi precedenti.
"Non si può scaricare sui lavoratori il prezzo della competizione globale - prosegue Fiom Cgil -  mentre l’azienda stacca ricchi dividendi agli azionisti.
"Nonostante Tavares abbia indicato Verrone come fornitore del cambio del motore euro 7 - ribadisce Porcari - tra l’altro questione già nota, non ha precisato i volumi di produzione previsti per lo stesso, in sostanza il lavoro c’è, ma non si sa quanto e per quanti. Il riferimento ovviamente è alla contrazione di posti di lavoro che ha visto passare in quattro anni gli occupati da 655 ai 447 attuali, destinati a ridursi ancora perchè degli esuberi, accompagnati da incentivo all’esodo, ad oggi ne sono usciti la metà.
"Circa 250 posti di lavoro persi che dubitiamo verranno reintegrati nel prossimo futuro e soprattutto cosa succederà dopo il 2035? Abbiamo 13 anni per capire come ridare dignità a  un insediamento industriale prestigioso come quello ex Lancia e ci aspettiamo che le istituzioni, finita la bagarre elettorale, smettano di litigare per incontrarci insieme all’azienda e ridefinire il futuro industriale di questo territorio. I Lavoratori aspettano risposte e con loro la FIOM".

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