Biverbanca: accordo fra soci per acquisire 13 nuove filiali

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(30 lug) Dalle 105 agenzie e 697 dipendenti di fine 2008 Biverbanca è salita alle 109 agenzie di fine 2009 con quelle aperte a Ivrea, Ciriè, Caluso e Strambino e 714 addetti.
Dopo la Valle d’Aosta (5 agenzie), l’espansione della rete territoriale nel Torinese (sette le filiali operative) è di questi giorni la notizia del via libera di Bankitalia e del ministero del Tesoro all’acquisizione di 13 filiali Antonveneta in Piemonte in mano a Monte dei Paschi di Siena che le “gira” alla banca biellese di cui è socio di maggioranza per un importo di 34 milioni di euro. L’istituto di credito prosegue dunque nella politica di voler diventare un presidio bancario di carattere regionale. Dalle 105 agenzie e 697 dipendenti di fine 2008 Biverbanca è salita alle 109 agenzie di fine 2009 con quelle aperte a Ivrea, Ciriè, Caluso e Strambino e 714 addetti.
Dopo la Valle d’Aosta (5 agenzie), l’espansione della rete territoriale nel Torinese (sette le filiali operative) è di questi giorni la notizia del via libera di Bankitalia e del ministero del Tesoro all’acquisizione di 13 filiali Antonveneta in Piemonte in mano a Monte dei Paschi di Siena che le “gira” alla banca biellese di cui è socio di maggioranza per un importo di 34 milioni di euro. L’istituto di credito prosegue dunque nella politica di voler diventare un presidio bancario di carattere regionale. Il numero degli addetti schizzerà vicino se non oltre gli 800. Entro fine anno - ha commentato il presidente Alfredo Monaci - raggiungeremo i 125 sportelli. L’assemblea degli azionisti è convocata per fine agosto per l’aumento di capitale conseguente. La Fondazione Cassa di risparmio di Biella, presieduta da Luigi Squillario, con divide con quella di Vercelli il piano industriale che prevede di raggiungere in un paio d’anni i circa 150 sportelli.
L’accordo fra i soci Mps, Crb e Crv prevede che il Monte mette a disposizione il bene crescendo la sua partecipazione al 59,5%, la Crb verserà 3 milioni di euro a sottoscrizione dell’aumento di capitale e scenderà le sue quote di proprietà Biver dal 35 al 33,5%, mentre la Crv coprirà interamente con liquidità la sua parte di aumento di capitale per 3 milioni di euro mantenendo il suo “peso” azionario del 6%.
Il valore dei 13 sportelli Antonveneta oggetto della trattativa era molto alto per via del prezzo di acquisto di Mps: si è partiti da circa 70 milioni di euro per il pacchetto complessivo e si è poi scesi fino a 34 complice il crollo del prezzo di mercato dopo le varie crisi finanziarie mondiali: è stata una perizia del professor Angelo Provasoli, già rettore della Bocconi e presidente del collegio dei sindaci di Bankitalia, a definirlo per conto dei soci.
L’accordo è stato commentato in modo positivo da tutti gli interlocutori. Solo la Fiba Cisl ha indetto uno sciopero per ieri ma già prima che l’operazione ottenesse il disco verde dalle autorità nazionali preposte, sciopero originato «dalla carenza ormai cronica di personale denunciata fin da febbraio, carenza che non trova risposta da parte della direzione aziendale». Altre due sigle sindacali, la Fabi e la Fisac Cgil, hanno diffuso un comunicato in cui contestato la scelta Cisl in un momento in cui il tavolo con la direzione anche su questi temi è aperto in modo permanente. L’azienda ha parlato di «sciopero inopportuno» ed ha confermato che a settembre verranno presentate le linee aggironate del piano industriale.
30 luglio 2010

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