Food & Beverage

Birra Menabrea vola a +10% e diventa... "digitale"

Nei primi 8 mesi fatturato in crescita oltre i 31 milioni. Master plan da 10 milioni in 5 anni

Birra Menabrea vola a +10% e diventa... "digitale"
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Spumeggia sempre di più la biellese Birra Menabrea: il più antico birrificio italiano (l’azienda è stata fondata come laboratorio per la produzione della birra nel 1846) ha, nel suo recentissimo passato, investito 50 milioni di euro, in circa vent’anni, sulla sua catena produttiva e valoriale e si appresta ora a varare un master plan che lo impegna, nel prossimo quinquennio, a ulteriori investimenti per una decina di milioni.

I dati

«I nostri dati di fine agosto evidenziano un risultato globale delle vendite del +4% su base tendenziale - spiega l’Ad di Birra Menabrea, Franco Thedy (nella foto insieme al fratello Venanzio, direttore operativo) -. Tradotto in numero significa che ci siamo assestati sui 223 mila ettolitri di birra commercializzati. Abbiamo rilevato una stagnazione dei consumi sul mercato italiano, per effetto di una forte perdita di vendita nel segmento bottiglia che fa da contraltare a una forte crescita del +18% delle vendite di birra in fusto. Oggi l’export di Menabrea vale il 23% del totale delle vendite, con un incremento del +19%. Complessivamente il fatturato si assesta poco sopra i 31 milioni di euro, con un incremento del +10% sul precedente analogo periodo 2022, principalmente per effetto dell’aumento dei prezzi di vendita nonché del riallineamento al packaging mix pre Covid [...]".

E non manca anche la spinta dal punto di vista della digitalizzazione di Birra Menabrea.

Il servizio completo in edicola oggi, giovedì 21 settembre, su Eco di Biella.

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