Biellese: banda larga sotto la media

Biellese: banda larga sotto la media
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Il Biellese e le autostrade hanno un rapporto controverso e difficile. Se da anni si attende l’arrivo del nastro d’asfalto liberatore che dovrebbe portare il territorio fuori dal suo isolamento, le cose non vanno meglio con le cosiddette “autostrade digitali”, quelle infrastrutture a banda larga ed ultralarga che sono elementi indispensabili per la competitività di oggi e soprattutto di domani: qui, le imprese locali mostrano una connessione inferiore alla media regionale e nazionale, ma al di là della carenza infrastrutturale in sé, si segnala piuttosto un problema culturale di divario digitale..

Un capitolo nel quale le Camere di Commercio di Biella e Vercelli, con Uniontrasporti, hanno voluto vedere più chiaro. Lo hanno fatto con una ricerca apposita, presentata ieri mattina e focalizzata sulle connessioni di rete dei due territori. «Le infrastrutture digitali - ha detto Antonello Fontanili, direttore di Uniontrasporti - rappresentano una grande opportunità per i territori. Il panorama che emerge dalla ricerca per quanto concerne Biella e Vercelli non è però propriamente roseo e appare caratterizzato, oltre che da una carenza in termini infrastrutturali,  da un digital divide (divario digitale NdR) di tipo culturale che occorre superare».

La ricerca. La ricerca (presentata da Luca Zanetta di Uniontrasporti) ha mappato l’estensione e la tipologia di infrastrutture di comunicazione presenti nel Biellese e nel Vercellese, approfondendo poi con un campione di 250 imprese su ognuna delle due province i servizi di Ict di cui già usufruiscono, le necessità che hanno in questo ambito e la conoscenza delle potenzialità delle nuove tecnologie per lo sviluppo aziendale. Quali i dati emersi?  Per quanto riguarda la copertura Adsl (connessione alla rete Internet attraverso il normale cavo telefonico), a Biella la percentuale di imprese raggiunte è dell’85% mentre a Vercelli è del 79%: in entrambi i casi si tratta però di cifre più basse della media piemontese (87%) e italiana (91%). La situazione è decisamente più problematica per quanto riguarda l’Adsl2+ (quella che permette una ricezione dati fino a 20Mbps): in questo caso a Vercelli sono raggiunte solo il 38% delle unità locali presenti e a Biella il 48%, contro il 62% del Piemonte e il 71% della media italiana. Ancora più bassi sono i numeri relativi alla connessione wi-fi e mobile, dove però Vercelli, con l’11%, è superiore a Biella e alla media piemontese, pari entrambe al 7%. Focalizzando l’analisi sui “distretti industriali” delle due province, la percentuale di industrie del tessile-abbigliamento biellese del campione raggiunte da copertura Adsl è dell’83% mentre quelle raggiunte da copertura Adsl2+ è del 39%: in entrambi i casi, ulteriormente  inferiori alla media provinciale. Più in difficoltà le aziende del tessile-abbigliamento del distretto di Vercelli-Borgosesia: solo il 4% è raggiunta da copertura Adsl2+.
Velocità. Dal punto di vista della velocità di connessione, la situazione nelle due province è tuttavia abbastanza buona per le prestazioni più lente, ovvero fino a 2 Mbps (i Megabit per secondo), con percentuali che oscillano tra il 92% e il 79% nelle due province, mentre per le connessioni più veloci (attorno ai 20 Mbps) i dati calano drasticamente attestandosi sul 14% a Biella e sull’11% a Vercelli. Dalla ricerca emerge che il problema maggiormente patito dalle imprese biellesi e vercellesi nell’uso di Internet sia proprio la lentezza di navigazione, seguito dalla discontinuità del servizio.

Ict. Dal campione di 250 aziende biellesi arrivano poi risultati interessanti anche sotto il profilo del rapporto con i servizi Ict. Il 15% delle imprese gestisce in proprio o in outsourcing le tecnologie, mentre il 17% non dispone di rete interna. Il 38% delle aziende del campione dispone poi di un sito web aziendale ma - dato importante per fotografare la necessità di salto culturale - per l’82% di esse tale sito costituisce una semplice vetrina descrittiva e solo il 18% di esse  implementa invece forme di interazione con l’esterno sul proprio sito. Il 42% delle imprese, poi, non conosce né usa almeno uno dei servizi Ict proposti nell’indagine (Cloud Computing, e-commerce, videoconferenza, Unified Communication, Disaster Recovery, Voip, Vpn, Open Data, Big Data) e solo 10% di esse ne utilizza almeno uno. Tra le imprese che dichiarano di non possedere un collegamento ad Internet, nessuna intende infine dotarsene nei prossimi 12 mesi mentre il 97% di quelle connesse in rete non intende modificare o estendere il proprio servizio: due dati, quest’ultimi, che fanno riflettere.
Giovanni Orso

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