Banca Sella e Biverbanca: buon primo semestre

Banca Sella e Biverbanca: buon primo semestre
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Un buon primo semestre per le banche  biellesi i cui consigli di amministrazione hanno approvato i conti al 30 giugno.

Banca Sella ha chiuso il semestre con un utile netto di 11,3 milioni di euro che sarebbe stato di 15,1 milioni, quindi superiore ai 13,9 milioni del primo semestre  2016, senza gli impegni in Fondo Atlante per il salvataggio delle banche in default e nel Fondo interbancario di tutela dei depositi. Banca Sella conferma anche l'elevato livello di solidità patrimoniale: il Cet1 è pari al 15,52% e il Total Capital Ratio è pari al 18,49.  Fra le innovazioni dell'anno il lancio della prima "open banking platform" in Italia e tra le prime a livello internazionale tramite le Api (Application Programming Interface), grazie alle quali  ha aperto la propria infrastruttura tecnologica e informativa a imprese e startup. La raccolta globale al valore di mercato è stata di 25,2 miliardi di euro (+1,3%) contro i 24,9 miliardi di euro a fine 2016; la raccolta indiretta è aumentata di 328,5 milioni di euro toccando quota 15,5 miliardi di euro (+2,2%), mentre la raccolta diretta è stabile a 9,7 miliardi di euro. Il numero dei clienti è aumentato. Gli impieghi sono stabili a quota 7 miliardi di euro (-0,1%) ed è ulteriormente migliorata la qualità del credito: le rettifiche di valore nette sono diminuite del 14,4%, scendendo a 19,9 milioni di euro dai 23,3 milioni di euro dello stesso periodo dell'anno precedente. Il primo semestre dell'intero Gruppo Banca Sella è stato positivo, chiuso con un utile netto di 40,6 milioni di euro, con un ulteriore miglioramento della qualità del credito e con una crescita della raccolta e degli impieghi.

Biverbanca conferma un andamento stabile della propria attività e migliora considerevolmente l'utile netto grazie alle plusvalenze da dividendo della importante partecipazione in Bankitalia. Il consiglio di amministrazione del Gruppo di riferimento Cassa di Risparmio di Asti ha infatti approvato le situazioni patrimoniali ed economiche individuale e consolidata nell'ambito dei quali sono ricompresi quelli dell'istituto di credito biellese. Le risultanze del primo semestre 2017 confermano un quadro di elevata solidità in termini di Ratios patrimoniali, ampiamente superiori ai limiti minimi previsti  (tra i più elevati del sistema) con un total capital di gruppo al 14,4%: per Cr Asti al 18,02%, per Biverbanca al 20,16% e per la società di credito al consumo Pitagora al 13,95%.  La raccolta diretta di Biverbanca è pari a 2.893 milioni di euro (+0,32% sul 31 dicembre 2016) che, accompagnata da una raccolta gestita di  1.381 milioni di euro (+4,02%) definisce una raccolta globale di 5.575 milioni di euro (+0,09%). Gli impieghi economici a famiglie e imprese sono sensibilmente in crescita:  1.698 milioni di euro (+1,24%. Cresce anche in modo consistente l'utile netto a 5 milioni di euro (+2,3 milioni di euro anno su anno) grazie anche ai dividendi da partecipazione in Bankitalia che per il gruppo sono superiori ai 10 milioni di euro.
Il Roe annualizzato di Biver è al 2,79%, il cost income - che è il rapporto tra costi operativi e margine lordo di intermediazione - è  al 71,27%, escludendo contributi e oneri relativi al sistema bancario e i costi straordinari connessi all'attivazione del Fondo esuberi. La copertura delle sofferenze è stabile al 61,37% (61,42% al 31 dicembre scorso) con una copertura  totale dei crediti deteriorati al  51,19% (era 51,28% a fine 2016).

Roberto Azzoni

Un buon primo semestre per le banche  biellesi i cui consigli di amministrazione hanno approvato i conti al 30 giugno.

Banca Sella ha chiuso il semestre con un utile netto di 11,3 milioni di euro che sarebbe stato di 15,1 milioni, quindi superiore ai 13,9 milioni del primo semestre  2016, senza gli impegni in Fondo Atlante per il salvataggio delle banche in default e nel Fondo interbancario di tutela dei depositi. Banca Sella conferma anche l'elevato livello di solidità patrimoniale: il Cet1 è pari al 15,52% e il Total Capital Ratio è pari al 18,49.  Fra le innovazioni dell'anno il lancio della prima "open banking platform" in Italia e tra le prime a livello internazionale tramite le Api (Application Programming Interface), grazie alle quali  ha aperto la propria infrastruttura tecnologica e informativa a imprese e startup. La raccolta globale al valore di mercato è stata di 25,2 miliardi di euro (+1,3%) contro i 24,9 miliardi di euro a fine 2016; la raccolta indiretta è aumentata di 328,5 milioni di euro toccando quota 15,5 miliardi di euro (+2,2%), mentre la raccolta diretta è stabile a 9,7 miliardi di euro. Il numero dei clienti è aumentato. Gli impieghi sono stabili a quota 7 miliardi di euro (-0,1%) ed è ulteriormente migliorata la qualità del credito: le rettifiche di valore nette sono diminuite del 14,4%, scendendo a 19,9 milioni di euro dai 23,3 milioni di euro dello stesso periodo dell'anno precedente. Il primo semestre dell'intero Gruppo Banca Sella è stato positivo, chiuso con un utile netto di 40,6 milioni di euro, con un ulteriore miglioramento della qualità del credito e con una crescita della raccolta e degli impieghi.

Biverbanca conferma un andamento stabile della propria attività e migliora considerevolmente l'utile netto grazie alle plusvalenze da dividendo della importante partecipazione in Bankitalia. Il consiglio di amministrazione del Gruppo di riferimento Cassa di Risparmio di Asti ha infatti approvato le situazioni patrimoniali ed economiche individuale e consolidata nell'ambito dei quali sono ricompresi quelli dell'istituto di credito biellese. Le risultanze del primo semestre 2017 confermano un quadro di elevata solidità in termini di Ratios patrimoniali, ampiamente superiori ai limiti minimi previsti  (tra i più elevati del sistema) con un total capital di gruppo al 14,4%: per Cr Asti al 18,02%, per Biverbanca al 20,16% e per la società di credito al consumo Pitagora al 13,95%.  La raccolta diretta di Biverbanca è pari a 2.893 milioni di euro (+0,32% sul 31 dicembre 2016) che, accompagnata da una raccolta gestita di  1.381 milioni di euro (+4,02%) definisce una raccolta globale di 5.575 milioni di euro (+0,09%). Gli impieghi economici a famiglie e imprese sono sensibilmente in crescita:  1.698 milioni di euro (+1,24%. Cresce anche in modo consistente l'utile netto a 5 milioni di euro (+2,3 milioni di euro anno su anno) grazie anche ai dividendi da partecipazione in Bankitalia che per il gruppo sono superiori ai 10 milioni di euro.
Il Roe annualizzato di Biver è al 2,79%, il cost income - che è il rapporto tra costi operativi e margine lordo di intermediazione - è  al 71,27%, escludendo contributi e oneri relativi al sistema bancario e i costi straordinari connessi all'attivazione del Fondo esuberi. La copertura delle sofferenze è stabile al 61,37% (61,42% al 31 dicembre scorso) con una copertura  totale dei crediti deteriorati al  51,19% (era 51,28% a fine 2016).

Roberto Azzoni

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