Aumenta a Biella la domanda di mutui: +5,3%

Aumenta a Biella la domanda di mutui: +5,3%
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A Biella, nel periodo gennaio-settembre 2016, la domanda di mutui è aumentata del +5,3%, con un importo medio pari a109.732 euro (+11,7%). Il dato arriva dall’ultimo aggiornamento del Barometro Crif  (lo strumento che rileva in modo puntuale l’andamento delle richieste di nuovi mutui e surroghe raccolte dagli istituti di credito e contribuite in Eurisc, il sistema di informazioni creditizie di Crif) conferma, a livello nazionale, il consolidamento della dinamica positiva in atto già da diversi trimestri, con un incremento nei primi 9 mesi del 2016 pari a +11,6% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno (+6% la variazione nel mese di settembre). Entrando maggiormente nel dettaglio, per quanto riguarda il Piemonte nei primi 9 mesi dell’anno in corso il numero di richieste di nuovi mutui e surroghe ha fatto segnare una crescita del +17,2% mentre l’importo medio richiesto in regione si è attestato a 114.167 euro, in sensibile crescita rispetto al 2015. Oltre al dato concernente Biella, il Barometro Crif mette in luce come, a livello provinciale, sia Asti ad aver fatto registrare l’incremento più sostenuto a livello di domande presentate agli istituti di credito, con un +38,7% rispetto al pari periodo dello scorso anno, che la colloca al 1° posto della graduatoria nazionale. Segue Cuneo, con un incremento del +32,3%, mentre Torino ha fatto segnare una crescita più contenuta, pari al +17,0%. La provincia di Verbania, invece, si posiziona all’ultimo posto nel ranking regionale con un incremento del +2,5%. Relativamente all’importo medio richiesto, è però proprio questa provincia a posizionarsi al primo posto in regione con 130.303 euro (11° posto assoluto nella graduatoria nazionale), seguita da Cuneo con 124.690 euro. Alessandria, al contrario, è la provincia che ha fatto registrare il valore richiesto più contenuto, pari a 99.642 euro. «I primi nove mesi del 2016 - commenta Simone Capecchi, executive director di Crif - hanno confermato il recupero della domanda del comparto mutui verso i volumi pre-crisi, anche grazie al contributo delle surroghe, sostenuto dai bassi tassi di interesse applicati e dalle condizioni del mercato immobiliare che continuano a mantenersi appetibili. Al contempo, anche l’offerta da parte degli istituti di credito è oggi più fluida, anche grazie alla riduzione degli indicatori di rischiosità del credito alle famiglie, con il tasso di default a 180 giorni che a marzo 2016 è sceso all’ 1,5%, il livello più basso degli ultimi 4 anni».

Giovanni Orso

A Biella, nel periodo gennaio-settembre 2016, la domanda di mutui è aumentata del +5,3%, con un importo medio pari a109.732 euro (+11,7%). Il dato arriva dall’ultimo aggiornamento del Barometro Crif  (lo strumento che rileva in modo puntuale l’andamento delle richieste di nuovi mutui e surroghe raccolte dagli istituti di credito e contribuite in Eurisc, il sistema di informazioni creditizie di Crif) conferma, a livello nazionale, il consolidamento della dinamica positiva in atto già da diversi trimestri, con un incremento nei primi 9 mesi del 2016 pari a +11,6% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno (+6% la variazione nel mese di settembre). Entrando maggiormente nel dettaglio, per quanto riguarda il Piemonte nei primi 9 mesi dell’anno in corso il numero di richieste di nuovi mutui e surroghe ha fatto segnare una crescita del +17,2% mentre l’importo medio richiesto in regione si è attestato a 114.167 euro, in sensibile crescita rispetto al 2015. Oltre al dato concernente Biella, il Barometro Crif mette in luce come, a livello provinciale, sia Asti ad aver fatto registrare l’incremento più sostenuto a livello di domande presentate agli istituti di credito, con un +38,7% rispetto al pari periodo dello scorso anno, che la colloca al 1° posto della graduatoria nazionale. Segue Cuneo, con un incremento del +32,3%, mentre Torino ha fatto segnare una crescita più contenuta, pari al +17,0%. La provincia di Verbania, invece, si posiziona all’ultimo posto nel ranking regionale con un incremento del +2,5%. Relativamente all’importo medio richiesto, è però proprio questa provincia a posizionarsi al primo posto in regione con 130.303 euro (11° posto assoluto nella graduatoria nazionale), seguita da Cuneo con 124.690 euro. Alessandria, al contrario, è la provincia che ha fatto registrare il valore richiesto più contenuto, pari a 99.642 euro. «I primi nove mesi del 2016 - commenta Simone Capecchi, executive director di Crif - hanno confermato il recupero della domanda del comparto mutui verso i volumi pre-crisi, anche grazie al contributo delle surroghe, sostenuto dai bassi tassi di interesse applicati e dalle condizioni del mercato immobiliare che continuano a mantenersi appetibili. Al contempo, anche l’offerta da parte degli istituti di credito è oggi più fluida, anche grazie alla riduzione degli indicatori di rischiosità del credito alle famiglie, con il tasso di default a 180 giorni che a marzo 2016 è sceso all’ 1,5%, il livello più basso degli ultimi 4 anni».

Giovanni Orso

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