Assemblea Uib: oggi Squinzi a Biella

Assemblea Uib: oggi Squinzi a Biella
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Oggi a Biella arriva Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria, ospite d’onore dell’assemblea dell’Unione Industriale Biellese. Arriva alla vigilia di un mercoledì decisivo in una settimana cruciale, con il voto finale della Camera sulla riforma Lavoro, che il leader di Confindustria aveva definito «una boiata», e con l’Europa in fibrillazione in vista del Consiglio dove si gioca il futuro dell’Unione e dell’Euro.

Oggi a Biella arriva Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria, ospite d’onore dell’assemblea dell’Unione Industriale Biellese. Arriva alla vigilia di un mercoledì decisivo in una settimana cruciale, con il voto finale della Camera sulla riforma Lavoro, che il leader di Confindustria aveva definito «una boiata», e con l’Europa in fibrillazione in vista del Consiglio dove si gioca il futuro dell’Unione e dell’Euro.

Il tema lavoro.  «Continuerò a discutere con lei perché il Paese ha bisogno che si lavori insieme», si erano detti Squinzi e il ministro Fornero l’altro giorno. Ma le posizioni sulla riforma restano lontane. «Noi la giudichiamo un’occasione persa», ha detto Squinzi, che comprende le ragioni di urgenza che hanno portato a porre la fiducia al provvedimento alla Camera, «ma i correttivi a nostro giudizio e, probabilmente, anche a giudizio delle organizzazioni sindacali, vanno introdotti subito, senza aspettare, come suggerisce il Governo, gli esiti di una fase di sperimentazione».  Il tema resta fra quelli caldi con uno sciopero lanciato per domani dalla Cgil. La disoccupazione intanto cresce e servono azioni per lo sviluppo: i primi segnali sono venuti col Decreto Passera, «ma non bastano». Sabato l’Istat ha spiegato che in tutto sono 2,2 milioni i lavoratori italiani senza posto fisso, numero mai registrato prima in Italia. Di questi, un milione nella fascia 35-64 anni, fenomeno cresciuto del 44% in 8 anni. 

Il vertice europeo.   I temi sul tappeto per il leader di viale dell’Astronomia sono tanti. In particolare il vertice europeo di giovedì e venerdì. Da convinto europeista, Squinzi ha detto: «Ci si salva tutti insieme o nessuno», ed ha auspicato decisioni  forti e «un’azione efficace che includa una messa in comune di quote di sovranità che toccano questioni fondamentali come la politica economica». Poi ci sono i consumi: l’altro giorno è venuta la conferma di Prometeia che anticipa che la spesa delle famiglie continua a flettere: a fine 2012  si ridurrà di un altro 2,8%, con la capacità di consumi degli italiani a livelli inferiori al 2007. 

Produzione giù, Pitti regge. Aprile è appena stato  archiviato come un mese “nero”: dopo il pesante dato sulla produzione, l’Istat certifica cali su base annua per fatturato, in diminuzione del 4,1%, e per gli ordini, con un tonfo del 12,3%. Il Made in Italy non riesce a equilibrare le negative performance del mercato interno  e, anzi, rispetto a marzo le aggrava. L’unico conforto è venuto  venerdì  dai dati di chiusura di Pitti Uomo numero 82 con 18.500 buyers presenti, un  lieve aumento di presenze dall’estero, mentre continua il calo degli italiani, -12%.
 
Le assemblee. Domani all’auditorum di Città Studi l’assemblea generale dell’Unione Industriale Biellese prenderà il via pubblico alle ore 16.  Squinzi parteciperà all’incontro con gli industriali del territorio insieme a Luca Paolazzi, direttore del Centro studi di Confindustria, che l’ultima volta che salì a Biella, qualche mese fa,  fu per dire che il bello e la qualità sono le strade da perseguire nel manifatturiero per vincere la sfida globale. A concludere l’incontro sarà l’intervento della presidente dell’Uib, Marilena Bolli, a un anno dalla sua elezione come prima donna a capo degli imprenditori biellesi. Sempre sul fronte industriale mercoledì alle ore 17,30 nella Cripta di S. Andrea toccherà a Confindustria Vercelli: ospite d’onore sarà l’economista  della Bocconi Giuseppe Berta.