Artigiani pessimisti, le promesse di Cirio
Stamane l'assemblea regionale Cna a Biella.
Artigiani pessimisti invocano provvedimenti della Regione che faticano ad arrivare. Il governatore Cirio promette programmazione allargata e primi interventi coi fondi residali di Finpiemonte. All’ombra di “Bimbo faber” l’opera di Daniele Basso - scoperta stamane a Città Studi per i 50 anni di Cna Biella - si è svolta oggi l’assemblea regionale Cna presenti esponenti del governo nazionale (le sottosegretarie Rossomando e Azzolina) e regionale (il presidente Cirio e l’assessore Tronzano), parlamentari nazionali e regionali, autorità comunali ed esponenti di diversi partiti.
Le richieste avanzate dal presidente Actis
E’ stato il leader Cna piemontese Fabrizio Actis a lanciare l’allarme: «Nel crescente pessimismo denunciato dalla ricerca presentata dal professor Marini nel Monitor Mpi dell’Osservatorio sulla Micro Impresa che abbiamo realizzato con Unicredit - ha detto - ribadiamo la necessità di scelte strategiche di cui il tessuto economico e sociale ha bisogno». Niente di nuovo: meno burocrazia, meno pressione fiscale, più infrastrutture materiali e immateriali. E poi «puntare sul sistema confidi adeguato per il credito negato a pmi e micro imprese», sullo «sblocco dei bandi coi residui di Finpiemonte che attendiamo da luglio», «procedere sul Piano competitività e sulla gestione partecipata dal piano per i fondi Ue del prossimo quinquennio».
Le risposte della Regione Piemonte
L’assessore regionale Tronzano ha promesso interventi già con la prossima giunta, il governatore Cirio impegno a programmazione allargata sui 3 miliardi di fondi UE sollecitando autonomia «mentre già semplifichiamo il sistema delle leggi passate da 950 a meno di 900».
Su Eco di Biella in edicola domani ampio resoconto sul Monitor Cna/Unicredit delle Micro Imprese