Artigianato: gli unici ottimisti sono i costruttori

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(9 ott) Congiuntura nuovamente negativa per il settore artigiano biellese. I dati relativi al primo semestre 2009, presentati ieri mattina nella sede della Camera di commercio e ricavati dalla consueta indagine effettuata dall’Ufficio studi Cciaa in collaborazione con Confartigianato e Cna, dimostrano infatti che il settore mantiene un andamento negativo, addirittura peggiorando in alcuni tratti ma anche offrendo qualche minimo segnale di ottimismo. Congiuntura nuovamente negativa per il settore artigiano biellese. I dati relativi al primo semestre 2009, presentati ieri mattina nella sede della Camera di commercio e ricavati dalla consueta indagine effettuata dall’Ufficio studi Cciaa in collaborazione con Confartigianato e Cna, dimostrano infatti che il settore mantiene un andamento negativo, addirittura peggiorando in alcuni tratti ma anche offrendo qualche minimo segnale di ottimismo. Il più significativo, quello offerto dal settore delle costruzioni, nel quale il 55% degli intervistati dichiara di aspettarsi un incremento della produzione nel prossimo semestre. Secondo quanto emerge dall’indagine, le imprese registrate in provincia hanno fatto registrare nei primi sei mesi dell’anno un decremento numerico dell’1,8% rispetto a sei mesi prima. Ancora in diminuzione in particolare le imprese manifatturiere (-3,1%) ed il settore dei trasporti (-5,9%). Dopo anni di trend positivo il settore delle costruzioni fa registrare anch’esso una contrazione pari a -1,8% portandosi a 3.014 unità. Gli unici settori che hanno rilevato un saldo positivo tra nascite e cessazioni d’impresa sono stati: l’Agricoltura (+5,7%) ed i Servizi all’impresa (+1,4%). In totale, a fine giugno nel Biellese erano registrate 6.392 imprese, pari al 32% del totale.

Quanto agli aspetti congiunturali, il 76% delle imprese intervistate ha dichiarato per il primo semestre 2009 un calo della produzione, facendo registrare un saldo (tra crescita e riduzione) pari al -52%. Il valore è in deciso peggioramento rispetto alle rilevazioni precedenti (-16% il primo semestre 2008 e -44% il secondo). Il comparto Trasporti è quello che fa registrare il dato maggiormante negativo: tutte le aziende del settore intervistate hanno evidenziato una flessione del volume d’affari rispetto al 2° semestre dell’anno precedente. Segnali negativi provengono anche da tutti gli altri settori: i Servizi all’impresa (-78%), le Altre manifatture (-62%), i Servizi alla persona (-60%) e i comparti Meccanotessile e Tessile che fanno registrare entrambi un saldo del -54%. Il quadro previsionale per il secondo semestre mostra un saldo totale ancora con il segno negativo (-36%) ma in lieve miglioramento rispetto all’ultima rilevazione ove il saldo ottimisti-pessimisti faceva registrare un -42%. Un cauto ottimismo proviene tuttavia dal settore Costruzioni dove, come già detto, oltre la metà degli artigiani intervistati (55%) dichiara di aspettarsi un incremento della produzione nel prossimo semestre (saldo +10%). Per tutti gli altri comparti le previsioni continuano ad essere sfavorevoli. Il Tessile, i Trasporti ed i Servizi all’impresa, con saldi negativi superiori al 70%, permangono i comparti più pessimisti.

L’indagine congiunturale permette di stimare anche l’andamento dell’occupazione: la grande maggioranza del campione (il 73%) dichiara di non aver variato l’organico al proprio interno, mentre il saldo tra incremento e diminuzione è negativo e si avvicina al -10%. Per quanto riguarda la situazione dei costi e prezzi emerge che circa la metà delle imprese artigiane interpellate (53%) ha registrato un aumento dei costi ma solo il 21% ha aumentato i prezzi. Quanto infine ai principali problemi riscontrati nella gestione dell’azienda, il 58% ha evidenziato un’eccessiva pressione fiscale, il 49% problemi di mercato e il 29% degli intervistati ha sottolineato problemi finanziari.
9 ottobre 2009

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