Ad Artissima 2015 debutta il Premio Reda

Ad Artissima 2015 debutta il Premio Reda
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In occasione della XXII edizione di Artissima, una delle più importanti manifestazioni mondiali quale palcoscenico della migliore ricerca nel campo delle arti visive, prevista al Lingotto di Torino dal 6 all’8 novembre prossimi, debutta il Premio Reda, riconoscimento che fa riferimento alla storica azienda biellese che, dal 1865, produce tessuti la cui eccellenza è riconosciuta in tutto il mondo. Proprio la storia che fa di Reda un lanificio leader nella produzione di tessuti pregiati in pura lana è il risultato di un patrimonio di valori che corrono lungo centocinquanta anni di telai, mossi da una spinta inesauribile verso l’eccellenza manifatturiera italiana e originato da un complesso di conoscenze culturali e artigianali che, dal 1865, hanno delineato un nuovo modello di stile e di eleganza. 

Seguendo questo pensiero, il Premio Reda ad Artissima, unicum nel panorama italiano della fotografia, dell’arte contemporanea e della produzione editoriale di settore, ha come obiettivo il sostegno e la valorizzazione della giovane fotografia internazionale, consentendo ad un autore di pubblicare e distribuire la propria ricerca su scala globale. Il Premio Reda è un premio internazionale a cui partecipano le gallerie presenti in fiera nelle sezioni Main Section, New Entries e Present Future, ammettendo a partecipare tutti gli artisti che espongono almeno un’opera all’interno degli stand di Artissima, indipendentemente dalla loro nazionalità e dal Paese della galleria che li presenta. Con questo premio, il lanificio si pone lo scopo di incoraggiare la presentazione di opere che indaghino lo stesso linguaggio fotografico in modalità inedite e sperimentali senza distinzioni tra generi, tecniche o tematiche. Il vincitore del Premio Reda, che sarà assegnato il 6 novembre prossimo, avrà la possibilità di pubblicare il proprio lavoro, che dovrà consistere in un progetto concluso e definito, in un libro prodotto da un editore internazionale. In Reda, stile e passione si plasmano sulle idee, sulla creatività e sulla ricerca del bello, esteso, da oggi, anche alla nuova arte visiva grazie ad un percorso intrapreso con Artissima in grado di distillare occasioni che vedranno il mondo della fotografia vero protagonista. Da ricordare che, in questa edizione, la manifestazione conterà qualcosa come 207 gallerie da 31 paesi, per un totale del 67 per cento di espositori stranieri. Le opere in mostra saranno oltre 2mila e i curatori e direttori impegnati nelle varie giurie oltre 50. 

G.O.

In occasione della XXII edizione di Artissima, una delle più importanti manifestazioni mondiali quale palcoscenico della migliore ricerca nel campo delle arti visive, prevista al Lingotto di Torino dal 6 all’8 novembre prossimi, debutta il Premio Reda, riconoscimento che fa riferimento alla storica azienda biellese che, dal 1865, produce tessuti la cui eccellenza è riconosciuta in tutto il mondo. Proprio la storia che fa di Reda un lanificio leader nella produzione di tessuti pregiati in pura lana è il risultato di un patrimonio di valori che corrono lungo centocinquanta anni di telai, mossi da una spinta inesauribile verso l’eccellenza manifatturiera italiana e originato da un complesso di conoscenze culturali e artigianali che, dal 1865, hanno delineato un nuovo modello di stile e di eleganza. 

Seguendo questo pensiero, il Premio Reda ad Artissima, unicum nel panorama italiano della fotografia, dell’arte contemporanea e della produzione editoriale di settore, ha come obiettivo il sostegno e la valorizzazione della giovane fotografia internazionale, consentendo ad un autore di pubblicare e distribuire la propria ricerca su scala globale. Il Premio Reda è un premio internazionale a cui partecipano le gallerie presenti in fiera nelle sezioni Main Section, New Entries e Present Future, ammettendo a partecipare tutti gli artisti che espongono almeno un’opera all’interno degli stand di Artissima, indipendentemente dalla loro nazionalità e dal Paese della galleria che li presenta. Con questo premio, il lanificio si pone lo scopo di incoraggiare la presentazione di opere che indaghino lo stesso linguaggio fotografico in modalità inedite e sperimentali senza distinzioni tra generi, tecniche o tematiche. Il vincitore del Premio Reda, che sarà assegnato il 6 novembre prossimo, avrà la possibilità di pubblicare il proprio lavoro, che dovrà consistere in un progetto concluso e definito, in un libro prodotto da un editore internazionale. In Reda, stile e passione si plasmano sulle idee, sulla creatività e sulla ricerca del bello, esteso, da oggi, anche alla nuova arte visiva grazie ad un percorso intrapreso con Artissima in grado di distillare occasioni che vedranno il mondo della fotografia vero protagonista. Da ricordare che, in questa edizione, la manifestazione conterà qualcosa come 207 gallerie da 31 paesi, per un totale del 67 per cento di espositori stranieri. Le opere in mostra saranno oltre 2mila e i curatori e direttori impegnati nelle varie giurie oltre 50. 

G.O.

 

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