A Pitti Uomo 90, le collezioni biellesi

A Pitti Uomo 90, le collezioni biellesi
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Pitti Uomo fa 90 e da?..i numeri: sia nel senso che, alla 90a edizione del salone che si apre oggi a Firenze (sino a venerdi?) saranno presenti ben 1.291 marchi di settore, sia nel senso che questa volta Pitti sceglie proprio i numeri come tema ispiratore dellevento allinsegna del titolo Pitti Lucky Numbers.

Se i numeri di questa edizione saranno oppure non saranno lucky(fortunati) occorrera? aspettare la chiusura della manifestazione per dirlo, ma certo Pitti Uomo rappresenta uno spaccato vivo di quellabbigliamento-moda italiano che e? una delle componenti piu? importanti della bilancia commerciale. «Il sistema moda e abbigliamento - commenta il sottosegretario allo sviluppo Economico, Ivan Scalfarotto - e? notoriamente una delle voci del made in Italy che piu? accendono linteresse del mondo verso lItalia. Consideriamo di fondamentale importanza favorire, con il nostro sostegno, le grandi manifestazioni come Pitti per favorire la valorizzazione delleccellenza e la proiezione internazionale delle nostre imprese».

Insomma, da oggi sino al 17 giugno, i riflettori si accendendono ancora una volta in Fortezza da Basso sulla moda maschile. E tra i brand delledizione 90, tornano anche i biellesi con le loro proposte per la primavera-estate 2017. Una decina circa i marchi biellesi, tra cui certamente Barbisio - Cappellificio Cervo, Brooksfield, Camo, Cappellificio Biellese dal 1935, Luciano Barbera e Valstar (nella foto Stefano Ughetti di Camo e Marco Canali di Barbisio). 

Giovanni Orso 

Leggi di più sull'Eco di Biella di lunedì 13 giugno 2016 

Pitti Uomo fa 90 e da?..i numeri: sia nel senso che, alla 90a edizione del salone che si apre oggi a Firenze (sino a venerdi?) saranno presenti ben 1.291 marchi di settore, sia nel senso che questa volta Pitti sceglie proprio i numeri come tema ispiratore dell’evento all’insegna del titolo “Pitti Lucky Numbers”.

Se i numeri di questa edizione saranno oppure non saranno “lucky” (fortunati) occorrera? aspettare la chiusura della manifestazione per dirlo, ma certo Pitti Uomo rappresenta uno spaccato vivo di quell’abbigliamento-moda italiano che e? una delle componenti piu? importanti della bilancia commerciale. «Il sistema moda e abbigliamento - commenta il sottosegretario allo sviluppo Economico, Ivan Scalfarotto - e? notoriamente una delle voci del made in Italy che piu? accendono l’interesse del mondo verso l’Italia. Consideriamo di fondamentale importanza favorire, con il nostro sostegno, le grandi manifestazioni come Pitti per favorire la valorizzazione dell’eccellenza e la proiezione internazionale delle nostre imprese».

Insomma, da oggi sino al 17 giugno, i riflettori si accendendono ancora una volta in Fortezza da Basso sulla moda maschile. E tra i brand dell’edizione 90, tornano anche i biellesi con le loro proposte per la primavera-estate 2017. Una decina circa i marchi biellesi, tra cui certamente Barbisio - Cappellificio Cervo, Brooksfield, Camo, Cappellificio Biellese dal 1935, Luciano Barbera e Valstar. (nella foto Stefano Ughetti di Camo e Marco Canali di Barbisio). 

Giovanni Orso 

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