Economia

A Maurizio Germanetti la label "Chiara Boni La Petite Robe"

Con l'operazione, acquisito il 100% del brand della moda che vanta una produzione rigorosamente made in Italy

A Maurizio Germanetti la label "Chiara Boni La Petite Robe"
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L’imprenditore biellese Maurizio Germanetti (in foto), tramite una sua società della famiglia, ha rilevato il 48% delle quote della stilista Chiara Boni e il 2% delle quote dal banchiere italo-svizzero Boris Collardi, prendendo così il controllo totale di “Chiara Boni La Petite Robe”. Una apposita e asciutta nota aziendale ha reso noto il nuovo assetto societario della label italiana, che vanta una produzione rigorosamente made in Italy assorbita al 90% dall’export

La sede operativa é a Sandigliano

La maison creata da Chiara Boni è sinonimo di eleganza e il target è quello della donna sofisticata over 35: un marchio aduso alll palcoscenico delle sfilate di Milano e di New York. Alla sede operativa, con sede nel Biellese, a Sandigliano, dove hanno sede gli uffici amministrativi, la parte logistica e il backoffice, si deve aggiungere l’ufficio stile e comunicazione a MIlano, dove ha sede anche lo show room e il negozio di via SAnt’Andrea (altra boutique è presente a Roma, in via del Babuino).

In azienda fin dal 2009

Maurizio Germanetti è entrato in azienda nel 2009, affiancando la stilista toscana nella definizione delle strategie del brand creato nel 2007. L’imprenditore biellese, da oltre dieci anni al timone amministrativo del brand, ha dichiarato alla stampa di settore che, per il 2024, prevede una crescita del 12-13 per cento. Il fatturato 2022 era stato a quota 25 milioni di euro, in crescita del 65% rispetto al turnover precedente, mentre il 2023 si è chiuso a 20 milioni con una flessione dovuta alla normalizzazione rispetto alperiodo post-Covid.

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