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Vitalizio, ecco chi lo percepisce

Da Ronzani a Delmastro. Fuori per un anno Favero e Susta, eletti nel 2013

Vitalizio, ecco chi lo percepisce
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Vitalizio, ecco chi lo percepisce.

«Queste cose succedono quando si legifera a spanne. Che la delibera contenesse profili di illegittimità era chiaro sin dall'inizio e cioè sin da quando gli Uffici di Presidenza di Camera e Senato l'avevano adottata stabilendo che tutti i vitalizi andassero ricalcolati retroattivamente con il metodo contributivo». A spiegare quanto accaduto in Senato in questi giorni sul tema dei vitalizi è l’ex deputato e consigliere regionale Wilmer Ronzani. Che sulla questione aggiunge: «Del resto che vi fosse la consapevolezza che i due provvedimenti fossero su alcuni punti illegittimi è dimostrato, oltre che da alcune sentenze della Corte Costituzionale, dal fatto che le somme derivanti dalla riduzione dei vitalizi sono state accantonate dai due Uffici di Presidenza in attesa di conoscere l'esito del contenzioso. Affinché sia chiaro ciò di cui stiamo discutendo ricordo che a partire dal 2011 i vitalizi sono stati aboliti per cui i parlamentari eletti da quella legislatura in poi al compimento dei 65 anni di età hanno percepito o percepiranno un assegno calcolato con il sistema contributivo».

I biellesi e i vitalizi

L’elenco dei biellesi che hanno goduto e che godono del vitalizio, siano essi ex senatori o ex deputati, non è molto lungo. Tra di loro c’erano ad esempio Giancarlo Lombardi, alla Camera, che aveva potuto contare su un assegno di 3.108 euro, Gianfranco Astori, con 6.590 euro, Gianni Furia, con la stessa cifra insieme a Roberto Lavagnini. Guido Bodrato, invece, può contare su un assegno di 9.947 euro. Scomparso negli anni scorsi, invece, Franco Nicolazzi percepiva 9.947 euro.
Al Senato. Direttamente interessato al provvedimento del Senato, c’è invece il biellese Nicolò Sella di Monteluce che ha un vitalizio di 3.108 euro che, dunque, in questo momento non sarà toccato. La stessa cifra la percepiva il senatore leghista Claudio Regis, prima del decesso. Gli ultimi ad entrare nel novero dei politici che godono del vitalizio sono gli ex deputati Wilmer Ronzani, con un assegno da 6.590 euro e Stefano Ajmone Prina, con 4.725 euro. Si aggiunge a loro Valerio Zanone con 6.963 euro.

I futuri interessati

Ci sono anche altri parlamentari che sono interessati alle varie modifiche della legge. Ad esempio l’ex senatrice del Pd Nicoletta Favero, e il suo collega Gianluca Susta. Spiega proprio Favero. «Noi siamo entrati in Parlamento nel 2013 e i vitalizi sono stati aboliti nel 2012, quindi non ne abbiamo diritto. Quando compiremo 65 anni, tra un anno, percepiremo invece un assegno pari a quanto ci è stato trattenuto durante il nostro mandato. Credo, a livello personale, che i vitalizi vadano aboliti, mentre è giusto percepire ciò che si è versato». Tra gli altri politici biellesi in attesa della situazione ci sono anche l’attuale senatore di Forza Italia Gilberto Pichetto, che potrà contare anche su un assegno dalla Regione Piemonte essendo stato consigliere regionale e vicepresidente. C’è poi Roberto Simonetti della Lega. E gli attuali, in carica, Roberto Pella di Forza Italia, Lucia Azzolina del Movimento 5 Stelle, Cristina Patelli, della Lega e Andrea Delmastro di Fratelli d’Italia, oltre al già citato Pichetto di Forza Italia.
E.P.

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