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Visite sospese? Per ora non all'ospedale di Biella

Provvedimento della Regione. Poggio: «Riguarda solo i territori più colpiti».

Visite sospese? Per ora non all'ospedale di Biella
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Visite sospese? Per ora non all'ospedale di Biella. Provvedimento della Regione. Poggio: «Riguarda solo i territori più colpiti».

Visite sospese? Per ora non a Biella

Crescono i numeri del Covid in Piemonte, anche se il Biellese in questa fase fa segnare una situazione molto meno preoccupante rispetto ad altre realtà. Lo testimonia la decisione della Regione di lasciare aperte le scuole, fino alla prima media, a partire da oggi, mentre in altre realtà ogni lezione in presenza è bloccata. Il tutto nonostante i numeri fatti segnare in ospedale parlino di un aumento dei ricoveri costante ma non ancora preoccupante, come sottolinea il direttore generale dell’Asl di Biella, Diego Poggio: «Sì - sottolinea - i numeri crescono anche se siamo molto lontani dai picchi che si erano registrati durante la prima ondata».

I numeri

E i numeri parlano chiaro. I ricoverati al Degli Infermi sono saliti a 54, di cui sette in terapia intensiva, nove in semintensiva e 38 in medio-bassa intensità. Le ordinanze domiciliari (ossia di persone che sono risultate positive al Covid e che dunque devono rimanere in quarantena ma non hanno bisogno di ricovero) sono salite leggermente a quota 375. E’ stato attivato nei giorni scorsi un terzo reparto Covid e l’Asl monitora la situazione, pronta a riconvertirne un altro nel caso in cui i ricoveri subiscano una ulteriore crescita.

La situazione delle visite ambulatoriali

Sabato, con una circolare inviata alle Asl piemontesi, la Regione Piemonte ha deciso di sospendere tutte le visite che non richiedano l’urgenza. Questo per evitare una ulteriore pressione sui presidi ospedalieri alle prese con questa nuova ondata di contagi dovuta principalmente all’arrivo in Piemonte della variante inglese. Un provvedimento che, però, ripercorrendo quanto accaduto per le scuole, non riguarda tutti i territori, come conferma il direttore generale Poggio: «Per quanto riguarda la nostra Asl - spiega - il provvedimento non è stato ancora preso, dunque anche per questa settimana proseguiremo con le visite, anche quelle di carattere non urgente. La Regione ha dato mandato di sospenderle solo per i territori maggiormente colpiti da questa nuova ondata. Per ora noi non siamo interessati. Ma se i casi aumenteranno sarà inevitabile che il provvedimento riguarderà anche l’Asl di Biella». Dunque nessuna sospensione delle visite nella nostra provincia, almeno fino ad ordine contrario da parte della Regione Piemonte. Le decisioni saranno prese in base al numero dei contagi.

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