Viaggio nella tabella dei giochi proibiti

BIELLA - Non ci sono solo tipici giochi d’azzardo, come il Poker, Black Jack e la Roulette, ma anche passatempi comunemente usati per svagarsi in famiglia o con gli amici, nel nuovo elenco dei giochi proibiti (ovvero che non si possono praticare in luoghi pubblici) emanato nei giorni scorsi dal questore di Biella, Salvatore Perrone. La tabella deve essere esposta in tutti i locali pubblici, compresi i circoli privati, in cui sia stato autorizzato il gioco o l’installazione di apparecchi elettronici o automatici destinati al gioco d’azzardo.
La prescrizione del Questore, ordinata in questi giorni, fa seguito alla legge emanata a maggio di quest’anno dalla Regione e che, con l’obbiettivo di contrastare la ludopatia, affida ai singoli comuni il compito di regolare gli orari di esercizio e apertura delle sale giochi. «Proprio a questo scopo - precisa in una nota il portavoce del questore di Biella - si è reso necessario armonizzare le disposizioni di pubblica sicurezza con quelle previste per contrastare gli aspetti patologici e di dipendenza dal gioco».
Chi da ragazzino non ha mai giocato a carte con amici e famigliari? A Stop con i vicini di casa o a Briscola con la nonna e il nonno? O a Testa o croce con un fratello o una sorella per non dover aiutare i genitori nei lavoretti di casa? Non tutti lo sanno, ma anche questi giochi, se praticati in un luogo pubblico, rientrano tra quelli considerati d’azzardo e quindi non possono essere praticati nei locali aperti al pubblico, come bar, pub e circoli privati.
Shama Ciocchetti
Leggi tutto l'elenco dei giochi proibiti sull'Eco di Biella di sabato 26 novembre 2016
BIELLA - Non ci sono solo tipici giochi d’azzardo, come il Poker, Black Jack e la Roulette, ma anche passatempi comunemente usati per svagarsi in famiglia o con gli amici, nel nuovo elenco dei giochi proibiti (ovvero che non si possono praticare in luoghi pubblici) emanato nei giorni scorsi dal questore di Biella, Salvatore Perrone. La tabella deve essere esposta in tutti i locali pubblici, compresi i circoli privati, in cui sia stato autorizzato il gioco o l’installazione di apparecchi elettronici o automatici destinati al gioco d’azzardo.
La prescrizione del Questore, ordinata in questi giorni, fa seguito alla legge emanata a maggio di quest’anno dalla Regione e che, con l’obbiettivo di contrastare la ludopatia, affida ai singoli comuni il compito di regolare gli orari di esercizio e apertura delle sale giochi. «Proprio a questo scopo - precisa in una nota il portavoce del questore di Biella - si è reso necessario armonizzare le disposizioni di pubblica sicurezza con quelle previste per contrastare gli aspetti patologici e di dipendenza dal gioco».
Chi da ragazzino non ha mai giocato a carte con amici e famigliari? A Stop con i vicini di casa o a Briscola con la nonna e il nonno? O a Testa o croce con un fratello o una sorella per non dover aiutare i genitori nei lavoretti di casa? Non tutti lo sanno, ma anche questi giochi, se praticati in un luogo pubblico, rientrano tra quelli considerati d’azzardo e quindi non possono essere praticati nei locali aperti al pubblico, come bar, pub e circoli privati.
Shama Ciocchetti
Leggi tutto l'elenco dei giochi proibiti sull'Eco di Biella di sabato 26 novembre 2016