Vende una macchina inesistente: a giudizio truffatore di 61 anni

Quattro anni fa, esattamente il 4 dicembre del 2020, era riuscito a "vendere" una macchina che però, in realtà, era inesistente. Per questo C.R., uomo ora 61enne originario del Napoletano ora residente a Biella, è stato rinviato a giudizio a marzo dell'anno prossimo. A cascare nell'articolata truffa è stata una signora, che sperava di comprare una Volkswagen Polo, salvo poi scoprire che aveva in realtà versato una somma di denaro a un truffatore.

A processo per la truffa della vendita di macchina inesistente

Il 61enne, in concorso con altri soggetti ignoti, sarebbe riuscito a raggirare la donna con un falso annuncio e concordando un anticipo del pagamento via telefono e via WhatsApp. In particolare avrebbe richiesto 1800 euro di anticipo, questo tramite due vaglia postali veloci, per recuperare il mezzo che, a dire del finto venditore, si trovava in Svizzera. Riscossi i primi 1800 euro, negli uffici postali di Gricignano di Aversa e Frattamaggiore, l'uomo avrebbe provato ad aggiungervi ulteriori 600 euro, ma a quel punto l'acquirente si è insospettita e ha denunciato la truffa.