BIELLA - Hanno imbrattato strutture anche storiche e artistiche, pareti e vetrine della città con scritte che auguravano morte ai poliziotti, con frasi che inneggiavano alla violenza, che invitavano chi le leggeva a mettersi contro le forze dell’ordine. Stavolta i writer da strapazzo - ben distanti dal rappresentare il vero “graffiti writing” - sono stati presi, identificati e denunciati. Sono due ragazzi, uno di 20 anni, di Biella, Mattia R., l’altro di 16 anni, residente in Valle Elvo. Sono stati entrambi denunciati.
Valter Caneparo
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BIELLA - Hanno imbrattato strutture anche storiche e artistiche, pareti e vetrine della città con scritte che auguravano morte ai poliziotti, con frasi che inneggiavano alla violenza, che invitavano chi le leggeva a mettersi contro le forze dell’ordine. Stavolta i writer da strapazzo - ben distanti dal rappresentare il vero “graffiti writing” - sono stati presi, identificati e denunciati. Sono due ragazzi, uno di 20 anni, di Biella, Mattia R., l’altro di 16 anni, residente in Valle Elvo. Sono stati entrambi denunciati.
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