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Valle Elvo nel mirino dei ladri. A Pollone controlli e alert

Seconde case, villette abitate da persone sole o da coppie di anziani sono i bersagli preferiti dai ladri che nelle ultime settimane stanno facendo razzia in Valle Elvo

Valle Elvo nel mirino dei ladri. A Pollone controlli e alert
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Valle Elvo nel mirino dei ladri. A Pollone controlli e alert

Seconde case, villette abitate da persone sole o da coppie di anziani sono i bersagli preferiti dai ladri che nelle ultime settimane stanno facendo razzia in Valle Elvo e in particolare a Pollone, dove i furti sono all’ordine del giorno: una decina negli ultimi dieci giorni. «Ma Pollone non ha paura, semmai sta cercando di attrezzarsi per contrastare l’azione dei ladri e creare deterrenti», dice il sindaco, Sandro Bonino. Che aggiunge: «Se il lockdown ha fatto registrare un netto calo di questi reati, ora il fenomeno torna ad acuirsi, com’era già avvenuto nella primavera del 2019, prima della mia elezione».

Come difendersi

Esclusa l’ipotesi di ricorrere alle “ronde” («sul nostro territorio non se ne fanno e mai se ne faranno», tiene a precisare a tal proposito Bonino), da un paio d’anni è attivo il servizio di Alert System, attraverso il quale ai cittadini vengono comunicate telefonicamente notizie riguardanti, ad esempio, eventuali rischi di allerta meteo, sospensione di servizi, interruzioni di strade, eccetera. «Stiamo chiedendo la collaborazione della popolazione per implementare e aggiornare i numeri di telefono, soprattutto quelli dei cellulari, e poi il sistema sarà ancora più efficace e potrà essere impiegato anche per segnalare il pericolo di furti e per dispensare qualche consiglio utile (ricordarsi di chiudere porte e finestre, di inserire l’allarme, di accendere le luci perimetrali, ecc.)», dice Bonino.

Controllo di vicinato

Già attivo da qualche tempo è pure il cosiddetto “controllo di vicinato”, mediante il quale gruppi di cittadini, in genere vicini di casa, si auto-organizzano per controllare l’area intorno alla propria abitazione e segnalare eventuali movimenti sospetti a un referente che provvederà a informare le forze dell’ordine. Ma intanto, poiché le segnalazioni finiscono in una chat comune di WhatsApp creata appositamente per questo scopo, tutti i partecipanti riescono a sapere in tempo reale quel che succede sul territorio.
Sono sei, al momento, i gruppi di WhatsApp presenti in paese, e interessano regione Piandremo, via Pizzo e dintorni, le frazioni Ostolino e Chiavolino e il centro del paese (due gruppi).
Una formula, quella del controllo di vicinato, già sperimentata altrove con successo e che il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, riunitosi giovedì scorso in Prefettura, a Biella, ha valutato con favore al punto da sollecitarne l’adozione, da parte dei sindaci del territorio, in quanto strumento «basato sul rafforzamento del principio di solidarietà tramite forme di collaborazione sinergica tra cittadini e forze dell’ordine».
In previsione c’è poi anche un incontro con la cittadinanza che il Comune di Pollone ha intenzione di convocare nei prossimi giorni, proprio per affrontare il tema della sicurezza.

Lara Bertolazzi

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