«Vado a funghi» e scompare, ritrovato solo il giorno dopo

«Vado a funghi» e scompare, ritrovato solo il giorno dopo
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«Vado a funghi», ha detto alla moglie. Poi è uscito, alterato forse da una di quelle discussioni che possono capitare in ogni famiglia. A sera inoltrata, non vedendolo rientrare, la moglie ha dato l’allarme.Le ricerche di un uomo di 43 anni appassionato ricercatore di funghi, scomparso da casa mercoledì mattina, si sono per fortuna concluse nel migliore dei modi. Ieri mattina, dopo che era stato spento per tutta la sera prima e tutta la notte, il telefono cellulare dell’uomo, che abita con la famiglia a Favaro, ha ridato segni di vita. All’ennesima telefonata, l’uomo ha risposto e ha detto di stare bene. In seguito è stato interrogato dai carabinieri e ha potuto fare ritorno a casa.Sulle sue tracce, nella notte tra mercoledì e giovedì, si era messo un piccolo esercito di soccorritori: forze dell’ordine, Vigili del fuoco, specialisti del Soccorso alpino. Con loro c’era anche il figlio, preoccupato come tutti i familiari dello scomparso. Le ricerche si sono spostate sino in Valsessera e all’Alpe Noveis dove, in passato, il cercatore di funghi si era già perduto. Alla fine, per fortuna, tutto è finito bene. Lui stesso ha poi confidato di aver avuto una discussione in famiglia.

V.Ca.

«Vado a funghi», ha detto alla moglie. Poi è uscito, alterato forse da una di quelle discussioni che possono capitare in ogni famiglia. A sera inoltrata, non vedendolo rientrare, la moglie ha dato l’allarme.Le ricerche di un uomo di 43 anni appassionato ricercatore di funghi, scomparso da casa mercoledì mattina, si sono per fortuna concluse nel migliore dei modi. Ieri mattina, dopo che era stato spento per tutta la sera prima e tutta la notte, il telefono cellulare dell’uomo, che abita con la famiglia a Favaro, ha ridato segni di vita. All’ennesima telefonata, l’uomo ha risposto e ha detto di stare bene. In seguito è stato interrogato dai carabinieri e ha potuto fare ritorno a casa.Sulle sue tracce, nella notte tra mercoledì e giovedì, si era messo un piccolo esercito di soccorritori: forze dell’ordine, Vigili del fuoco, specialisti del Soccorso alpino. Con loro c’era anche il figlio, preoccupato come tutti i familiari dello scomparso. Le ricerche si sono spostate sino in Valsessera e all’Alpe Noveis dove, in passato, il cercatore di funghi si era già perduto. Alla fine, per fortuna, tutto è finito bene. Lui stesso ha poi confidato di aver avuto una discussione in famiglia.

V.Ca.

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