Stamattina al comando provinciale

Un pezzo di Biella con Pistoletto nella nuova agenda dei Carabinieri

Anche il tenente colonnello Fogliani ringrazia l'artista biellese: "Contributo che serve a saldare il rapporto tra il maestro e l'Arma".

Un pezzo di Biella con Pistoletto nella nuova agenda dei Carabinieri

Un pezzo di Biella con Pistoletto nella nuova agenda dei Carabinieri.

Ben 200mila copie

E’ ormai un oggetto di culto, che ha raggiunto l’enorme di tiratura di quasi un milione e 200mila copie, di cui oltre 16.000 in nove altre lingue (dall’inglese al giapponese e perfino in sardo): il Calendario Storico dell’Arma, presentato stamattina a Biella dal comandante provinciale dei Carabinieri, tenente colonnello Mauro Fogliani (nella foto), “è indice sia dell’affetto e della vicinanza di cui gode la Benemerita, sia della profondità di significato dei suoi contenuti, che ne fanno – è stato sottolineato – un prodotto apprezzato, ambìto e presente sia nelle abitazioni che nei luoghi di lavoro, quasi a testimonianza del fatto che in ogni famiglia c’è un Carabiniere”.

Un pezzo di Biella

Stavolta, nell’agenda dell’Arma, c’è anche un pezzo di Biella con l’artista Michelangelo Pistoletto: è compresa una sua biografia e in prima pagina c’è un riferimento all’opera “Carabinieri” e quadri allo specchio. “Ringrazio il maestro per la vicinanza all’Arma dei Carabinieri – ha spiegato il tenente colonnello Fogliani -. E lo ringrazio per l’ultimo contributo che serve a saldare il rapporto tra l’artista e l’Arma”.

Compie 200 anni

Fin dal 1928, il calendario storico è stato “puntuale interprete, con le sue tavole, delle vicende dell’Arma e, attraverso di essa, della Storia d’Italia”. L’edizione 2022 del Calendario celebra i 200 anni del primo Regolamento Generale dell’Arma. “Duecento anni fa eravamo già nati. Non lo era l’Italia, così i Carabinieri prestavano servizio nelle poche Regioni governate dai Savoia”, scrive il comandante generale, Teo Luzi, nella prefazione.

Il generale

“Lo spirito che ci anima oggi – prosegue – è lo stesso di allora. Due secoli in cui sono state aggiornate le disposizioni, le procedure, la forma, ma non è cambiata – perché non può cambiare – la sostanza del nostro agire. Essere al servizio degli Italiani. I Carabinieri hanno accompagnato la storia della Nazione e la quotidianità dei cittadini, sempre ispirati ai migliori valori dell’Italia: solidarietà, laboriosità e impegno, valori che connotano l’identità nazionale e che qualificano l’aggettivo ‘italiano’ nel mondo”.