Uccise l’amico con un punteruolo, chiesto ergastolo per infermiere biellese
Per l’accusa Diatto è colpevole di omicidio volontario con l’aggravante della premeditazione.
Uccise l’amico a colpi di bastone, chiesto ergastolo per infermiere biellese. Per l’accusa Diatto è colpevole di omicidio volontario con l’aggravante della premeditazione.
Uccise l’amico a colpi di punteruolo
La pubblica accusa ha chiesto l’ergastolo per Alberto Diatto, 61 anni, l’infermiere di Biella che si deve rispondere di aver ucciso a Vistrorio (Torino), nella notte tra il 19 e il 20 luglio 2019, l'amico Roberto Moschini, 57 anni, a colpi di bastone. La richiesta di condanna è stata formulata in tribunale a Ivrea dal pubblico ministero Daniele Iavarone.
L'accusa
Secondo la pubblica accusa Diatto è responsabile del reato di omicidio volontario con l’aggravante della premeditazione. Stando a quanto sostengono gli investigatori Diatto avrebbe ucciso l'ex amico compendolo con almeno sette colpi di un micidiale punteriolo.
La difesa
Gli avvocati dell’infermiere, invece, hanno chiesto l’assoluzione per insufficienza di prove o - in subordine - il riconoscimento della semi-infermità mentale o, ancor, che non venga riconosciuta l’aggravante. La sentenza è attesa per mercoledì della prossima settimana, 10 febbraio.