Uccide la moglie, stop ai funerali

TRIVERO - E’ tutto rinchiuso in un foglio, piccolo ma inviolabile forziere di carta che custodisce segreti di un uomo forse stanco ed esasperato, il caso di Trivero che ha scosso animi e coscienze: i motivi di un gesto, le giustificazioni, le richieste di perdono, i saluti, i ricordi dei momenti felici di una bella famiglia di frazione Barbero, un pugno di case ad un tiro di schioppo da Pratrivero. C’e? una vita passata veloce davanti agli occhi in quel foglio di carta. Tutti - carabinieri, magistrato, familiari - si chiudono in uno stretto e comprensibile riserbo quando qualcuno chiede di sollevare il coperchio di quel forziere per conoscere cosa nasconde, per sapere cosa ci sia scritto sul biglietto lasciato sul tavolo della cucina da Paolo Barbero, 83 anni, il pensionato che lunedi? poco dopo le 17 avrebbe ucciso la moglie, Marina Passuello, 76 anni, che da tempo soffriva di depressione, per poi lanciarsi nel vuoto e farla anche lui finita.
Valter Caneparo
Leggi di più sull'Eco di Biella di giovedì 26 gennaio 2017
TRIVERO - E’ tutto rinchiuso in un foglio, piccolo ma inviolabile forziere di carta che custodisce segreti di un uomo forse stanco ed esasperato, il caso di Trivero che ha scosso animi e coscienze: i motivi di un gesto, le giustificazioni, le richieste di perdono, i saluti, i ricordi dei momenti felici di una bella famiglia di frazione Barbero, un pugno di case ad un tiro di schioppo da Pratrivero. C’e? una vita passata veloce davanti agli occhi in quel foglio di carta. Tutti - carabinieri, magistrato, familiari - si chiudono in uno stretto e comprensibile riserbo quando qualcuno chiede di sollevare il coperchio di quel forziere per conoscere cosa nasconde, per sapere cosa ci sia scritto sul biglietto lasciato sul tavolo della cucina da Paolo Barbero, 83 anni, il pensionato che lunedi? poco dopo le 17 avrebbe ucciso la moglie, Marina Passuello, 76 anni, che da tempo soffriva di depressione, per poi lanciarsi nel vuoto e farla anche lui finita.
Valter Caneparo
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