Operazione dei Carabinieri

Ubriaco, picchia, insulta e maltratta i genitori: arrestato

Con una cinghiata ha fratturato il setto nasale al padre. Sei gli interventi in pochi giorni.

Ubriaco, picchia, insulta e maltratta i genitori: arrestato
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Ubriaco, picchia, insulta e maltratta i genitori: arrestato.

Abita a Candelo

Un uomo di 41 anni di Candelo, Marco Z., è stato arrestato sabato dai Carabinieri del paese che gli hanno notificato un'ordinanza di custodia cautelare in carcere con la quale gli vengono contestati gravi episodi di reato di maltrattamenti in famiglia.

Le accuse

Le delicate indagini, dirette e coordinate dal Procuratore della Repubblica, Teresa Angela Camelio, hanno avuto il loro epilogo nel mese di giugno scorso quando l'indagato, a causa della frequente assunzione di bevande alcoliche, in più occasioni ha maltrattato, insultato e percosso i propri genitori rendendo loro una non facile esistenza.

Sei interventi in pochi giorni

A causa di tali gravi comportamenti, in più occasioni i Carabinieri della Stazione di Candelo sono dovuti intervenire a casa del nucleo familiare oggetto dell'indagine, a richiesta degli stessi genitori o di altre persone (parenti e vicini di casa) per porre fine alle vessazioni nei loro confronti. Solo nel mese di giugno, i Carabinieri di Candelo hanno dovuto effettuare ben sei interventi nell'abitazione dell'indagato dove il figlio, ubriaco perso, aveva maltrattato i genitori i quali, finalmente decisi a collaborare con le istituzioni, hanno sporto denuncia e ricostruito i fatti, permettendo agli inquirenti, di raccogliere gli elementi necessari per poter richiedere ed ottenere una ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Fratturato il setto nasale

Le indagini, svolte in maniera riservata e con celerità, oltre alle diverse dichiarazioni rese dalle persone offese, hanno trovato tutta una serie di riscontri nei molteplici interventi dei Carabinieri, nelle testimonianze delle persone informate sui fatti, nei file audio con registrate le violenze perpetrate nei confronti dei genitori e, infine, nella documentazione medica relativa, in particolare, all'ultimo episodio del 18 giugno scorso quando l'indagato, con una cinghiata, ha procurato la frattura del setto nasale al padre con una prognosi iniziale di 30 giorni. A carico dell’indagato, tra l’altro, c'è già altro procedimento penale aperto, sempre per fatti analoghi, per il quale è stato già richiesto il rinvio a giudizio.

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