Ubriaco, lotta con i poliziotti: in cella

Ubriaco, lotta con i poliziotti: in cella
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E’ tornato a casa dopo mesi d’assenza per essere stato lontano dal Biellese. Si è ubriacato e in poche ore è balzato ancora una volta alla ribalta della cronaca com’era già accaduto innumerevoli altre volte in passato. Stavolta, però, Manuel Mazzolla, 36 anni, di Magnonevolo, è stato arrestato per aver aggredito due poliziotti che cercavano di riportarlo alla calma dopo che ne aveva combinate di tutti i colori in un bar di via La Marmora. L’altra mattina, l’indagato è comparso davanti al giudice delle indagini preliminari che ha convalidato l’arresto e ha disposto per lui i domiciliari in attesa del processo per direttissima.

Nel corso degli ultimi anni, Mazzolla, complice ogni volta l’alcol, ha fatto accumulare alle forze dell’ordine e alle ambulanze decine e decine di interventi. Stavolta, l’uomo si è ubriacato e ha iniziato ad infastidire i clienti e la barista del “Cin Cin” bar di via La Marmora con insulti e minacce varie.

Nel negozio. Si è quindi recato in un vicino negozio di scarpe, ha preso una scatola con all’interno delle calzature della sua misura e si è diretto verso l’uscita con andatura a zig zag, inveendo al mondo intero e biascicando il solito campionario di insulti. Il commesso lo ha però raggiunto e gli ha letteralmente strappato dalle mani la scatola con le scarpe prima che il “cliente” potesse uscire e andarsene senza pagare. Mazzolla si è infuriato e si è avvicinato con fare minaccioso in direzione del commesso che prima si è rifugiato dietro al bancone e un istante dopo ha capito come risolvere la difficile situazione: offrendo semplicemente al cliente molesto una moneta da due euro.

Non ancora pago dei problemi che aveva già creato fino a quel momento, il pregiudicato di Magnonevolo è entrato di nuovo nel bar di prima e ha ricominciato a dare fastidio ai clienti con fare sempre più prepotente. Nel frattempo era stato chiesto l’intervento della polizia. Quando gli agenti di una volante sono entrati nel locale, Mazzolla ha gonfiato i muscoli, si è avvicinato agli agenti e con un’inattesa mossa tipo wrestling ne ha trascinato uno a terra. A quel punto è stato bloccato e ammanettato. Caricato nella parte posteriore della volante riservata agli arrestati, il pregiudicato si è scatenato danneggiando guarnizioni e rivestimento. In Questura è stato quindi formalizzato l’arresto.

Con il passare delle ore, Mazzolla ha avuto modo di smaltire la sbronza. Così, l’altra mattina, ha spiegato al giudice di non ricordarsi più nulla di ciò che aveva combinato il giorno prima. «Chiedo scusa a tutte le persone a cui potrei aver fatto del male...», ha ribadito l’indagato che, alla fine, ha ottenuto gli arresti domiciliari.

V.Ca.

E’ tornato a casa dopo mesi d’assenza per essere stato lontano dal Biellese. Si è ubriacato e in poche ore è balzato ancora una volta alla ribalta della cronaca com’era già accaduto innumerevoli altre volte in passato. Stavolta, però, Manuel Mazzolla, 36 anni, di Magnonevolo, è stato arrestato per aver aggredito due poliziotti che cercavano di riportarlo alla calma dopo che ne aveva combinate di tutti i colori in un bar di via La Marmora. L’altra mattina, l’indagato è comparso davanti al giudice delle indagini preliminari che ha convalidato l’arresto e ha disposto per lui i domiciliari in attesa del processo per direttissima.

Nel corso degli ultimi anni, Mazzolla, complice ogni volta l’alcol, ha fatto accumulare alle forze dell’ordine e alle ambulanze decine e decine di interventi. Stavolta, l’uomo si è ubriacato e ha iniziato ad infastidire i clienti e la barista del “Cin Cin” bar di via La Marmora con insulti e minacce varie.

Nel negozio. Si è quindi recato in un vicino negozio di scarpe, ha preso una scatola con all’interno delle calzature della sua misura e si è diretto verso l’uscita con andatura a zig zag, inveendo al mondo intero e biascicando il solito campionario di insulti. Il commesso lo ha però raggiunto e gli ha letteralmente strappato dalle mani la scatola con le scarpe prima che il “cliente” potesse uscire e andarsene senza pagare. Mazzolla si è infuriato e si è avvicinato con fare minaccioso in direzione del commesso che prima si è rifugiato dietro al bancone e un istante dopo ha capito come risolvere la difficile situazione: offrendo semplicemente al cliente molesto una moneta da due euro.

Non ancora pago dei problemi che aveva già creato fino a quel momento, il pregiudicato di Magnonevolo è entrato di nuovo nel bar di prima e ha ricominciato a dare fastidio ai clienti con fare sempre più prepotente. Nel frattempo era stato chiesto l’intervento della polizia. Quando gli agenti di una volante sono entrati nel locale, Mazzolla ha gonfiato i muscoli, si è avvicinato agli agenti e con un’inattesa mossa tipo wrestling ne ha trascinato uno a terra. A quel punto è stato bloccato e ammanettato. Caricato nella parte posteriore della volante riservata agli arrestati, il pregiudicato si è scatenato danneggiando guarnizioni e rivestimento. In Questura è stato quindi formalizzato l’arresto.

Con il passare delle ore, Mazzolla ha avuto modo di smaltire la sbronza. Così, l’altra mattina, ha spiegato al giudice di non ricordarsi più nulla di ciò che aveva combinato il giorno prima. «Chiedo scusa a tutte le persone a cui potrei aver fatto del male...», ha ribadito l’indagato che, alla fine, ha ottenuto gli arresti domiciliari.

V.Ca.

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