Ubriaco in bici: condanna e via la patente

Ubriaco in bici: condanna e via la patente
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Mettersi alla guida di una bicicletta dopo aver bevuto troppo può costare molto caro. Risulta infatti configurabile il reato di guida in stato di ebbrezza. Ne sa qualcosa un agricoltore di Massazza, Enrico Costalonga, 32 anni, finito sotto processo per essere stato trovato parecchio su di giri il 24 marzo 2014 lungo una strada a poca distanza dalla sua abitazione quando era caduto dalla bicicletta sostenendo che un’auto, nello specifico una Fiat Punto con un fanale bruciato, lo aveva urtato frontalmente spingendolo nel fosso. Sottoposto al test alcolemico in ospedale, gli era stato riscontrato un tasso di 1,92 grammi di alcol per litro di sangue, quasi quattro volte il limite massimo consentito dalla legge. Accusato di guida in stato di ebbrezza, la scorsa settimana Costalonga (difeso dall’avvocato Francesca Grosso) è stato condannato dal giudice, Iolanda Villano, a otto mesi di arresto più 2.000 euro di ammenda oltre al pagamento delle spese processuali. E’ stato altresì disposta la confisca della bici, una mountain bike  di marca “Frejus” di proprietà dell’imputato.

Valter Caneparo

Mettersi alla guida di una bicicletta dopo aver bevuto troppo può costare molto caro. Risulta infatti configurabile il reato di guida in stato di ebbrezza. Ne sa qualcosa un agricoltore di Massazza, Enrico Costalonga, 32 anni, finito sotto processo per essere stato trovato parecchio su di giri il 24 marzo 2014 lungo una strada a poca distanza dalla sua abitazione quando era caduto dalla bicicletta sostenendo che un’auto, nello specifico una Fiat Punto con un fanale bruciato, lo aveva urtato frontalmente spingendolo nel fosso. Sottoposto al test alcolemico in ospedale, gli era stato riscontrato un tasso di 1,92 grammi di alcol per litro di sangue, quasi quattro volte il limite massimo consentito dalla legge. Accusato di guida in stato di ebbrezza, la scorsa settimana Costalonga (difeso dall’avvocato Francesca Grosso) è stato condannato dal giudice, Iolanda Villano, a otto mesi di arresto più 2.000 euro di ammenda oltre al pagamento delle spese processuali. E’ stato altresì disposta la confisca della bici, una mountain bike  di marca “Frejus” di proprietà dell’imputato.

Valter Caneparo

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