Tutta Massazza in lutto per Filippo: in tanti al funerale del diciottenne

Tutta Massazza in lutto per Filippo: in tanti al funerale del diciottenne
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La Chiesa parrocchiale di Massazza. E, poco più in là, il piccolo market di cui il papà Paolo è titolare. Pochi metri in cui sembra racchiusa la storia di Filippo Turati, il giovane di 18 anni morto, dopo esser stato travolto dall’albero che stava tagliando, mentre era al lavoro in frazione Someraro di Stresa, in provincia di Verbania.  Giusto qualche passo che separa il luogo che Filippo era solito frequentare dalla navata che l’ha accolto, ieri pomeriggio, per i suoi funerali. Un estremo saluto culminato con il trasferimento della salma di Filippo nella tomba di famiglia, al cimitero di Villanova. I più lo ricordano come un ragazzo semplice e buono. Amante della natura, con il fiero sogno di diventare boscaiolo. E  proprio in un bosco, Filippo ha ricevuto il colpo che ne ha in seguito decretato la morte. Il market e il bosco. Sono la geografia del cuore di Filippo Turati. Da ieri, si è aggiunta tristemente  la Chiesa dell’Assunta, nella sua Massazza.     

E sabato mattina nella chiesa di Sordevolo si è svolto anche un altro funerale molto partecipato, quello di Cesare Pedrazzo, recordman del chilometro lanciato e attore, il Satana, della Passione. Un abbraccio ideale alla moglie Patrizia e al piccolo Luca, che con amici e parenti, compreso il “successore” l’atleta Simone Origone, hanno dato l’ultimo saluto all’ex azzurro. Ancora una volta, troppo veloce. Ad andare.  

Giovanna Boglietti 

La Chiesa parrocchiale di Massazza. E, poco più in là, il piccolo market di cui il papà Paolo è titolare. Pochi metri in cui sembra racchiusa la storia di Filippo Turati, il giovane di 18 anni morto, dopo esser stato travolto dall’albero che stava tagliando, mentre era al lavoro in frazione Someraro di Stresa, in provincia di Verbania.  Giusto qualche passo che separa il luogo che Filippo era solito frequentare dalla navata che l’ha accolto, ieri pomeriggio, per i suoi funerali. Un estremo saluto culminato con il trasferimento della salma di Filippo nella tomba di famiglia, al cimitero di Villanova. I più lo ricordano come un ragazzo semplice e buono. Amante della natura, con il fiero sogno di diventare boscaiolo. E  proprio in un bosco, Filippo ha ricevuto il colpo che ne ha in seguito decretato la morte. Il market e il bosco. Sono la geografia del cuore di Filippo Turati. Da ieri, si è aggiunta tristemente  la Chiesa dell’Assunta, nella sua Massazza.     

E sabato mattina nella chiesa di Sordevolo si è svolto anche un altro funerale molto partecipato, quello di Cesare Pedrazzo, recordman del chilometro lanciato e attore, il Satana, della Passione. Un abbraccio ideale alla moglie Patrizia e al piccolo Luca, che con amici e parenti, compreso il “successore” l’atleta Simone Origone, hanno dato l’ultimo saluto all’ex azzurro. Ancora una volta, troppo veloce. Ad andare.  

Giovanna Boglietti 

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