Truffata un'anziana di 91 anni: "Suo figlio ha investito una bambina" e le portano via tutto
Un dettaglio inquietante: l’uomo pareva conoscere informazioni personali, come il fatto che la donna possedesse una sterlina d’oro.

Una truffa crudele e ben orchestrata ha colpito ieri una donna di quasi 92 anni, residente a Mongrando. I malviventi l’hanno contattata telefonicamente, fingendosi suo figlio in preda alla disperazione: “Ho investito una bambina, sto per essere arrestato, devi aiutarmi”. Una voce maschile, che alla donna - ancora lucida ma un po' dura di orecchie - è parsa proprio quella del figlio.
L'arrivo del finto avvocato
A rafforzare la messa in scena, si è inserita una seconda voce, quella di un presunto “avvocato”, che le ha chiesto di preparare immediatamente tutto il denaro e gli oggetti di valore in suo possesso per evitare l’arresto del figlio. Poco dopo, alla porta della donna si è presentato proprio questo fantomatico legale, che lei - in stato di agitazione per la "notizia" appena ricevuta - ha fatto entrare in casa.
Un uomo di 30-35 anni che ha staccato anche il telefono fisso
Il truffatore, descritto come un uomo tra i 30 e i 35 anni, ben vestito e dall’atteggiamento sicuro, si è fatto consegnare i contanti, ha svuotato la cassaforte e portato via tutto l’oro e i gioielli custoditi dalla signora, inclusi alcuni oggetti di famiglia. Prima di andarsene, l’uomo avrebbe persino staccato la linea telefonica, isolando completamente l’anziana. Un dettaglio inquietante: sembrava conoscere informazioni personali sulla vittima e, durante il raggiro, le ha chiesto anche di consegnargli un oggetto che lei non gli aveva ancora mostrato, come se sapesse esattamente cosa custodiva in casa. Lei, sconvolta, gliel’ha consegnato.
Dopo aver preso il bottino la fuga
Solo dopo la fuga del malvivente, la truffa è apparsa chiara. La donna ha avvisato i parenti e sporto immediata denuncia. I carabinieri stanno ora indagando sul caso, cercando di ricostruire i movimenti dell’uomo, che sarebbe arrivato in zona con un’auto parcheggiata nelle vicinanze. La donna, ancora scossa e in preda al senso di colpa, ha ancora in mente le frasi che credeva di aver sentito dalla voce del figlio: «Mi sembrava davvero lui, mi chiedeva aiuto».
Fondamentale fare prevenzione
Le forze dell’ordine rinnovano l’appello alla cittadinanza, soprattutto alle famiglie con parenti anziani: parlate con loro, mettetele in guardia. È importante sapere che nessuna autorità - né forze dell’ordine né avvocati - chiederà mai denaro contante a domicilio. In caso di telefonate sospette, la prima cosa da fare è chiamare subito il 112.