Operazione della Polizia di Stato

Trovato con i "cristalli" di crack in monopattino: giovane di 22 anni fermato dalla Squadra mobile

Controllato in via Carso. Rinviato a maggio il processo per direttissima.

Trovato con i "cristalli" di crack in monopattino: giovane di 22 anni fermato dalla Squadra mobile
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E’ una delle sostanze stupefacenti più pericolose che si possono trovare in circolazione, le cui conseguenze possono essere devastanti. Ciò rende ancora più eclatante l’operazione condotta dai poliziotti della sezione narcotici della Squadra mobile che, nei girni scorsi, hanno arrestato Frank P., 22 anni, nigeriano di origine ma residente a Biella nel rione Chiavazza, fermato in via Carso che stava percorrendo con il suo monopattino elettrico e trovato in possesso di sedici “cristalli” di crack, un composto derivato della cocaina ottenuto con un procedimento detto di “basatura”, che trasforma la cocaina da cristalli a base libera, rendendola più adatta ad essere fumata od inalata. La dipendenza da crack è enorme, peggio che tra tutte le altre droghe in quanto può generare conseguenze molto più gravi che possono degenerare in vere e proprie patologie, sia di carattere fisico sia psicologico.

Processo rinviato

Oltre al crack (che è stato analizzato dagli specialisti della Polizia Scientifica), il ragazzo è stato trovato in possesso anche di piccoli quantitativi di droghe "leggere". Ieri nella prima udienza del processo per direttissima dopo la convalida, il giudice, visto che l’imputato sarebbe un incensurato che sta lavorando per una ditta di Cavaglià, ha disposto nei suoi confronti il solo obbligo di firma. Al contrario, il Pubblico ministero aveva chiesto gli arresti domiciliari. Il processo è stato quindi rinviato a maggio.

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